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Sorpresa sul fiume Sarno: spunta un nuovo mammifero

Sulle sponde del fiume Sarno, in Campania, è stata avvistata una specie di mammifero nuova per la zona: si tratta di un roditore legato all'acqua

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Dopo Codamozza, la balena senza coda avvistata a Catania, gli avvistamenti speciali si spostano in Campania, dove una nuova specie di mammifero ha fatto per la prima volta la sua comparsa nel territorio del Parco Regionale del Bacino Idrografico del fiume Sarno.

Si tratta dell‘arvicola acquatica italiana (Arvicola italicus), un roditore che vive solitamente lungo le sponde di fiumi, canali, stagni e corsi d’acqua, dove si nutre di vegetazione e frutti.

A individuarla è stata l’associazione Ardea, nell’ambito del monitoraggio faunistico in corso per il progetto “CuriAMO, ViviAMO, PartecipiAMO il Sarno”, coordinato da Legambiente Campania e sostenuto da Fondazione Con Il Sud. Nell’ultima uscita sul campo, i soci Rosario Balestrieri e Salvatore Ferraro sono riusciti a documentare la presenza di almeno due esemplari lungo le sponde del fiume Sarno.

“Questo roditore acquatico estremamente elusivo e schivo era noto in Campania solamente per due località: Partenio e Garigliano – si legge sulla pagina Facebook dell’associazione Ardea – A queste abbiamo aggiunto una terza località grazie al socio Francesco Valerio che fotografò la specie nel 2013 presso il Lago Laceno ed ora una quarta e preziosissima osservazione lungo le sponde del fiume Sarno”.

“In passato – ha aggiunto l’associazione – era considerata una sottospecie di A. amphibius ma studi recenti ne hanno elevato il rango, rendendola una specie endemica dell’Italia peninsulare. Questa nuova segnalazione è particolarmente importante dal punto di vista conservazionistico, poiché aiuterà a comprendere meglio la distribuzione e l’ecologia di questa specie, ancora poco conosciuta, e dona al parco, spesso noto esclusivamente per le sue acque inquinate, una nuova specie che impreziosisce il suo patrimonio faunistico”.

A rendere ancora più importante la segnalazione effettuata all’interno del Parco Regionale del Bacino Idrografico del fiume Sarno è il fatto che questo mammifero risulta in continuo declino in tutto il suo areale.

Il monitoraggio effettuato da Ardea sta dando risultati interessanti non solo sul fronte dell’avifauna, ma anche nell’ambito della “Citizen Science”, ovvero la scienza fatta dai cittadini.

Con la notizia degli avvistamenti dell’arvicola acquatica italiana, il fiume Sarno è stato finalmente protagonista di una sorpresa positiva, dopo essere più volte finito sotto i riflettori a causa dell’inquinamento. Un problema che affligge anche l’Aniene a Roma, dove è stata installata una barriera “acchiappa rifiuti” .

Tra gli avvistamenti insoliti di queste settimane c’è anche quello di un orso bruno in Piemonte, dove non succedeva da un secolo.

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