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Arte & Cultura

Le Domus de Janas in Sardegna sono il 61° sito UNESCO in Italia

Le Domus de Janas in Sardegna sono tombe ipogee preistoriche riconosciute, per il loro valore storico e culturale, come 61° sito UNESCO in Italia

Pubblicato:

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

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L’Italia con il suo ampio patrimonio storico, archeologico, architettonico e naturale è un paese straordinario. Inoltre, quest’anno si conferma la nazione con il maggior numero di siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. L’ultimo ingresso riguarda la Sardegna con le sue antichissime Domus de Janas che sono state ufficialmente inserite nella lista dei siti UNESCO come 61° sito italiano.

Le Domus de Janas sono state nominate Patrimonio UNESCO

Le Domus de Janas, termine che in sardo significa “case delle fate”, sono tombe ipogee preistoriche scavate nella roccia, risalenti al Neolitico Medio I (V millennio a.C.). Si tratta di testimonianze straordinarie delle antiche comunità che attraverso queste strutture funerarie manifestavano il proprio rapporto con il culto dei morti. Il Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Parigi ha riconosciuto il loro “Eccezionale Valore Universale”, inserendo le Domus de Janas tra i beni UNESCO per la loro unicità culturale. Esse rappresentano la più estesa manifestazione di architettura funeraria ipogea del Mediterraneo occidentale, con decorazioni simboliche che ne arricchiscono il significato storico e antropologico.

Il riconoscimento dell’UNESCO riguarda i monumenti ricompresi nel sito seriale “Arte e architettura della Sardegna preistorica. Le domus de janas”, curato dal Centro Studi “Identità e Memoria”, con un gruppo di lavoro coordinato dalla professoressa Giuseppa Tanda. Il sito inserito comprende in particolare 17 tra necropoli e luoghi di sepoltura distribuiti su tutta l’isola, in particolare nel centro-nord della Sardegna, spesso situati vicino a villaggi e luoghi di culto.

Le parole della presidente della Regione Sardegna

La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde ha espresso grande soddisfazione per l’importante riconoscimento ottenuto che è frutto di un lavoro di collaborazione. Nel sito ufficiale della regione Sardegna si possono leggere le sue parole: “L’ingresso delle Domus de Janas nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO rappresenta un riconoscimento di straordinaria importanza per la Sardegna e per l’intera Italia. Questo risultato è il frutto di un lavoro corale della Regione, del Ministero della Cultura, del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, della Rappresentanza italiana presso l’UNESCO, del Cesim e dei comuni sardi coinvolti. È un traguardo storico che rafforza il senso di appartenenza delle nostre comunità e apre nuove opportunità di crescita: dallo sviluppo di un turismo culturale sostenibile alla creazione di occupazione, fino alla valorizzazione dei territori più interni e delle giovani energie locali”.

Anche l’assessora regionale ai Beni Culturali, Ilaria Portas ha confermato la soddisfazione per questo riconoscimento che sicuramente gioverà all’immagine della Sardegna anche all’estero. Entrambe hanno, quindi, sottolineato come le Domus de Janas, con la loro diffusione e la ricchezza delle decorazioni interne rappresentino un’identità culturale importante di questo territorio. Finalmente questa è stata riconosciuta anche a livello internazionale.

I siti Patrimonio UNESCO in Italia

Con l’aggiunta delle Domus de Janas, l’Italia raggiunge quota 61 siti Patrimonio UNESCO, confermandosi al primo posto nella classifica mondiale. La Cina, che quest’anno ha iscritto le Tombe Imperiali dei Xixia, resta al secondo posto con 60 siti UNESCO. L’anno scorso l’Italia aveva avuto modo di festeggiare per il riconoscimento della via Appia Antica a sito UNESCO. La costruzione dell’Appia Antica è, infatti, iniziata nel 312 a.C. ma poi nel corso dei secoli, è stata estesa fino a collegare Roma con Brindisi.

Tra gli altri siti italiani riconosciuti spiccano grandi complessi archeologici come la Pompei, paesaggi culturali e naturali come le Cinque Terre e le Colline del Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano ma anche città come Vicenza e Venezia. Ora anche le Domus de Janas in Sardegna si uniscono a questa lista prestigiosa.

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