Positano, caso scontrino: 30 euro per due birre da asporto
Caso scontrino a Positano: due turisti inglesi in vacanza nella località della costa amalfitana hanno pagato 30 euro per due birre da asporto
C’è stato un nuovo caso scontrino in Italia: questa volta è successo a Positano, dove due turisti inglesi, un padre e una figlia, hanno pagato 30 euro per due birre da asporto.
Caso scontrino a Positano: pagano 30 euro per due birre
Il fatto è accaduto il 15 settembre 2024: una domenica come tante a Positano, piena di turisti e visitatori arrivati da ogni parte d’Italia, d’Europa e del mondo.
In giro per la splendida perla della Campania ci sono anche due inglesi, un padre e una figlia che scelgono un noto locale del centro per dissetarsi: sono arrivati in Italia da Nottingham per trascorrere qualche giorno di vacanza alla scoperta di una delle località più belle e famose del nostro Paese.
Come riferito da ‘Repubblica’, il conto salato è arrivato quando i due si erano recati alla cassa, perché le due birre in questione le avevano chieste da asporto: volevano consumarle al di fuori del locale e quindi sullo scontrino non c’era il costo del servizio.
I due hanno pagato con la carta, hanno ringraziato e sono usciti dal locale: solo diverso tempo dopo hanno visto quanto avevano speso, rimanendo sorpresi nel leggere la cifra di 30 euro per due birre.
Il dibattito sui social network
Lo scontrino della discordia, come succede praticamente sempre in queste situazioni, è stato pubblicato sui social network: mostra che i due inglesi hanno pagato 15 euro a testa per due birre, quando in un supermercato non avrebbero speso più di 2 o 3 euro.
La foto finita online è diventava virale nel giro di pochissimo tempo, riaccendendo il dibattito sui prezzi delle località turistiche italiane, sull’overtourism e sul calo dei turisti italiani che negli ultimi anni, per risparmiare, spesso scelgono mete estere per le proprie vacanze.
Il dibattito è acceso: la maggior parte dei commenti è dalla parte dei due turisti e convengono sul fatto che la cifra spesa, 30 euro per due bottiglie di birra, sia eccessiva. C’è chi sostiene che gli esercenti delle località turistiche calchino troppo la mano con i prezzi, ma c’è anche chi rimprovera i due turisti inglesi di non aver chiesto prima quanto costassero le birre a Positano, località presente all’interno della classifica dedicata ai borghi italiani più citati sui social.
Scontrini salati: gli altri episodi in Italia
Da anni, ormai, in tutta Italia si stanno verificando sempre più episodi legati a scontrini ritenuti esagerati dai clienti. Nell’estate del 2024, per esempio, ad Arezzo è stato chiesto di pagare 58 euro per il taglio di una torta: è successo in un ristorante scelto da un’imprenditrice di zona per festeggiare il suo compleanno.
La donna aveva deciso di acquistare la torta in una pasticceria (pagandola 45 euro) per poi farla servire ai suoi ospiti al termine del pasto: al momento del conto si è ritrovata una voce aggiuntiva di 58 euro per il taglio della torta servita ai commensali.
In precedenza aveva fatto scalpore anche la decisione presa da parte di un ristorante di Ortisei, dove si pagano 3 euro per ogni piatto vuoto in più: un prezzo aggiuntivo giustificato dai ristoratori con l’assenza del coperto.
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