Casino dell'Aurora all'asta: lo vuole anche Bill Gates
C'è anche il nome di Bill Gates tra quelli dei possibili acquirenti del Casino dell'Aurora, proprietà con l'unico affresco di Caravaggio, all'asta
Il giorno è arrivato: dopo tante discussioni e polemiche, alle ore 15 di martedì 18 gennaio 2022 si apre l’asta per il monumentale Casino dell’Aurora nella Villa Ludovisi, una delle più belle dimore storiche di Roma, impreziosita dalla presenza al suo interno dell’unico affresco realizzato da Caravaggio e da quelli del Guercino.
Chi potrebbe comprare il Casino dell’Aurora
L’asta per l’acquisizione del Casino dell’Aurora si svolge online e ha una durata di 24 ore. La base d’asta è stata fissata a 471 milioni di euro, ma l’offerta minima che il Tribunale è obbligato ad accettare è pari a 353 milioni di euro (i rilanci ammessi vanno di milione in milione).
La comunicazione della messa all’asta del Casino dell’Aurora è stata inoltrata a più di 20 mila indirizzi email associati ad alcuni tra gli uomini più ricchi del mondo. Fino a questo momento, però, la lista dei partecipanti è rimasta segreta. All’asta per l’acquisizione del Casino dell’Aurora possono partecipare solo le persone che hanno depositato il 10% del prezzo iniziale.
Tra i possibili acquirenti, si legge su ‘La Repubblica’, spiccano i nomi di Bill Gates, reduce dal mancato acquisto dell’Hotel Danieli, e del sultano del Brunei, che già in passato avevano tentato invano di mettere le proprie mani sulla proprietà.
L’asta per il Casino dell’Aurora è un caso: la polemica
La possibilità che il Casino dell’Aurora finisca in mani straniere ha scatenato vivaci proteste nel mondo della cultura italiana, che ha chiesto allo Stato di intervenire. Anche il ministro della Cultura Dario Franceschini ha scritto al presidente del Consiglio Mario Draghi e al ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco per capire se e come il governo italiano vuole muoversi sulla questione.
A questo proposito è opportuno sottolineare che il prezzo di 471 milioni di euro associato al Casino dell’Aurora è pari a un quarto del bilancio ordinario del ministero della Cultura ed è necessario precisare che il governo ha facoltà di intervenire esercitando il diritto di prelazione sulla struttura solo dopo l’acquisto del bene da parte di un privato, entro 60 giorni dall’assegnazione e pareggiando l’offerta del privato stesso.
Anche il web si è mobilitato per “salvare” il Casino dell’Aurora, attraverso una petizione online che sollecita l’esercizio del diritto di prelazione da parte del governo italiano.
L’affresco di Caravaggio all’interno del Casino dell’Aurora
Il Casino dell’Aurora si trova all’interno dell’enorme Villa Ludovisi, che sorge a Roma su una collinetta tra via Veneto e Villa Medici. Fu costruito per il cardinale Francesco Maria Del Monte nel XVI secolo e rimaneggiato da Ludovico Ludovisi tra il 1621 e il 1632. Si tratta di una residenza ampia 2.800 metri quadrati, sviluppata su 6 piani e con un sontuoso giardino.
Secondo gli esperti d’arte, l’affresco di Caravaggio presente all’interno del Casino dell’Aurora, l’unico mai realizzato dal Merisi, ha un valore enorme, stimato di un terzo circa il valore dell’intera proprietà. L’opera (nella foto in alto) risale al 1597 e raffigura Giove, Plutone e Nettuno al centro di un globo terrestre, circondato dai segni dello zodiaco. Il nome Casino dell’Aurora si deve, invece, a un altro affresco, realizzato dal Guercino, che si trova nella volta del salone centrale al pianterreno.