Case maledette e castelli infestati: fantasmi e apparizioni in Italia
Case maledette e castelli infestati dai fantasmi: alcune delle località più inquietanti in Italia
Castelli infestati e case maledette: in Italia ci sono tanti luoghi ricchi di leggende su fantasmi, spettri, apparizioni e fenomeni paranormali. Molte città offrono veri e propri ghost tours per scoprire i luoghi più misteriosi delle nostre città. In questo articolo vi offriamo una panoramica, da Lecco a La Spezia, da Milano a Roma, per finire a Potenza e a Matera, di alcuni dei luoghi più inquietanti della Penisola.
La Casa Rossa
Nota anche con il nome di Villa delle Streghe e di Villa De Vecchi, questa costruzione situata a Cortenova, in provincia di Lecco, venne costruita tra il 1854 e il 1858 dal Conte Felice de Vecchi come sua residenza estiva. Purtroppo il conte non potè godere a lungo della sua nuova casa: si narra che un giorno trovò la moglie morta in una delle stanze e che la figlia scomparve.
Il conte stesso morì nel 1862. Secondo un’altra leggenda anche il custode della villa, una volta passata al fratello del conte, trovò la moglie morta in modo violento nella casa e si uccise per il dolore. Si ricominciò a vociferare di omicidi avvenuti all’interno della villa anche negli anni ’20, quando Alistair Crowley, padre del moderno occultismo, soggiornò nella Casa Rossa ma niente venne mai provato.
Molti curiosi che si sono avventurati nelle vicinanze della villa hanno raccontato di aver sentito il suono di un pianoforte provenire dall’interno delle rovine e di aver assistito a strane apparizioni. La villa è stata quindi inserita nella lista delle 7 case più infestate al mondo dal sito Buzzfeed.
La Casa del Violino
Anche la Liguria ha la sua parte di castelli infestati e case maledette, e una delle più famose si trova in località Scogna Sottana in provincia di La Spezia. Un tempo abitata da un giovane musicista che morì a causa di una lunga e dolorosa malattia, la casa rimase poi vuota ma si narra che il violino prenda a suonare da solo di notte anche da dentro la sua bacheca.
Castello Gonzaga
Una delle attrazioni turistiche più popolari non solo di Mantova ma di tutta la regione, il Castello Gonzaga ha anch’esso una reputazione alquanto sinistra. Agnese Visconti, figlia del signore di Milano, andò in sposa a Francesco Gonzaga, signore di Mantova. La vita coniugale iniziò senza intoppi ma poi il cugino della giovane, Gian Galeazzo Visconti, uccise lo zio per impossessarsi del potere.
Agnese chiese al marito di aiutarla a vendicare la morte di suo padre ma lui rifiutò per ragioni politiche. Ella allora decise di ribellarsi. Per fermarla venne istituito un falso processo che la vedeva colpevole di adulterio e la condannava a morte. La giovane venne quindi decapitata il 7 febbraio 1391, pur essendo innocente, ed è per questo che si dice che il suo spirito vaghi ancora in quella che fu la sua dimora in vita.
La Rocca di San Leo
Situato in provincia di Rimini, la prima fortificazione di quello che oggi è il castello risale all’epoca romana e venne poi donato alla Chiesa da Carlo Magno nel 774. La Curia decise quindi di usarla come prigione, un luogo dove abbandonare al loro destino tutti coloro che si opponevano o che contrastavano il volere papale. Prigioniero illustre della rocca fu Cagliostro, alchimista e stregone, che venne lasciato lì a morire di stenti e il cui spirito infesta la cella dove è morto, continuando a eseguire esperimenti.
Villa Stuart
Sono molti i luoghi misteriosi a Roma e uno dei più popolari è Villa Stuart, sulla via Trionfale. La leggenda di questa villa risale al 1800 quando Lord Allen ed Emmeline Stuart la acquistarono per trasferirsi nella capitale italiana. La donna amava fare sedute spiritiche e leggenda vuole che gli spiriti decidessero di rimanere.
Quello che si sa per certo è che i due amanti impazzirono. Dopo un certo periodo Lord Allen sparì. Non se ne era però andato come credettero in molti: era invece morto ma Emmeline ne aveva murato il corpo dietro una finta parete in cantina per continuare ad averlo vicino.
Il Castello di Lagopesole
Situato ad Avigliano in provincia di Potenza, anche questo castello narra la storia di una donna che scelse la morte. Moglie di Manfredi e nuora di Federico II di Svevia, Elena Ducas fu rapita da Carlo d’Angiò per motivi politici. Separata dal marito e dai figli, Elena si lasciò morire di fame ma si narra che il suo spirito continui a rimanere prigioniero del castello ancora oggi: la donna si può infatti vedere al calar del sole alla finestra mentre lo spirito di Manfredi vaga per le campagne cercando la moglie.
Il Castello di Valsinni
Situato in provincia di Matera, il Castello di Valsinni narra invece di un’altra donna morta per amore. La poetessa Isabella Morra però non si uccise: venne invece assassinata dai fratelli Decio, Fabio e Cesare per via della sua corrispondenza segreta con Diego Sandoval De Castro, nobile sposato e loro nemico. La leggenda vuole che anche Isabella sia ancora prigioniera delle mura tra le quali aveva vissuto e che vaghi di notte piangendo il suo amore perduto.
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