Il "benzinaio più caro d'Italia" è un fenomeno social
Il "benzinaio più caro d'Italia" è diventato un fenomeno social dopo avere dichiarato che neanche lui fa rifornimento alle sue pompe: le sue parole
Lo hanno ribattezzato “il benzinaio più caro d’Italia”, un distributore di benzina con prezzi talmente alti che lo stesso titolare ha ammesso di non servirsene: la storia arriva da Trani, e il distributore in questione sorge su via Malcangi, a pochi passi dal lungomare della cittadina pugliese.
Il titolare dell’attività, Alfonso Centrone, gestisce la pompa di benzina con la famiglia ormai da oltre 30 anni. Nelle ultime settimane, però, di clienti ne ha visti ben pochi, e non stupisce, tenendo conto che un litro di benzina qui costa 2,34 euro, mentre il diesel sale a 2,44 euro il diesel. Prezzi record anche tenuto conto del periodo storico e dei rincari del prezzo dei carburanti, tanto che la storia del “benzinaio più caro d’Italia” è stata anche al centro di un servizio di TeleNorba condiviso su TikTok e diventato virale.
Il titolare: “Non faccio benzina qui”
“Sono consapevole di questa cosa, personalmente mi dispiace, io sono il primo che non fa benzina qui e va da un’altra parte perché non sono stupido, non posso fare gasolio alla mia macchina a questi pressi – ha spiegato Centrone a Telenorba, che lo ha intervistato – Il prezzo viene stabilito dalla compagnia, il mio margine di guadagno è di 3 centesimi, può arrivare anche a 50 euro, ma sempre 3 centesimi sono”. Centrone ha quindi spiegato anche che i prezzi sono più alti ormai da diversi anno, e che si sono abbassati soltanto quando i benzinai hanno deciso di togliere le accise “andandoci a perdere. Sono tre anni che non riesco a parlare con i referenti della IP per risolvere la situazione – ha detto – Eppure loro potrebbero risolverla in un niente”.
A oggi a rifornirsi al distributore di Centrone sono soltanto le auto delle aziende convenzionate, obbligate a farlo: “Non posso farci niente – ha sottolineato – Se abbassassi il prezzo ci rimetterei io”. Un distributore praticamente deserto, che dai due milioni di litri erogati all’anno è passato a distribuire appena 50.000.
Carburanti, le città più o meno care d’Italia
Sul costo del carburante in Italia ha condotto un’analisi Staffetta Quotidiana, prendendo in considerazione i prezzi medi delle principali città dello Stivale. A Milano, per esempio, la benzina self costa in media 1,836 euro al litro, con un picco minimo di 1,589 euro e un massimo di 2,412 euro. Per quanto riguarda il servito, il prezzo massimo è di 2,364 euro al litro, quello minimo 1,768 euro e la media è di 1,995 euro. Numeri diversi per il diesel: il self costa in media 1,897 euro al litro, con un picco massimo di 2,512 euro e minimo di 1,629 euro; servito prezzo massimo 2,451 euro al litro, minimo 1,819 euro e medio 2,057 euro.
A Roma, invece, la benzina costa in media 1,800 euro self e 1,939 euro servito. Il costo minimo self è di 1,599 euro, mentre servito è di 1,639 euro. Punte massima di 2,249 euro per il self e 2,364 euro per il servito. Il diesel ha un costo medio di 1,857 euro al litro, con un picco minimo di 1,699 euro e punta massima 2,299 euro. Per il diesel servito, invece, la media è di 1,996 euro, il costo minimo 1,739 euro e il massimo 2,456 euro.