L'appello social a Sanza: "Fate figli e che siano femmine"
A Sanza è spuntato un appello social che invita a fare figli, soprattutto femmine: cosa sta succedendo nel piccolo borgo in provincia di Salerno
Un recente post apparso sulla pagina Facebook del comune di Sanza, piccolo centro in provincia di Salerno, ha attirato l’attenzione dei media e acceso un dibattito sui social. L’invito, apparentemente leggero, chiede ai cittadini di “fare figli”, con una raccomandazione particolare: “che siano femmine”. Questo curioso appello nasce da una situazione demografica che preoccupa l’amministrazione locale e riguarda l’equilibrio tra i sessi, in particolare nelle fasce d’età più giovani.
Lo squilibrio tra maschi e femmine nel comune di Sanza
“Fate figli e che siano femmine”. Così comincia il post che è diventato virale in breve tempo e che ha suscitato discussioni sia a livello locale che nazionale. L’invito a “fare figli”, e in particolare figlie, è stato interpretato come un tentativo ironico di richiamare l’attenzione su un problema reale. Dietro la battuta, infatti, si nasconde una questione ritenuta rilevante nel paese: la necessità di incentivare la natalità e di riequilibrare il rapporto tra uomini e donne.
Nel 2022, il comune di Sanza ha registrato una popolazione di circa 2.400 abitanti. Un’analisi dei dati demografici ha evidenziato una netta predominanza maschile nelle fasce d’età più basse. Tra i bambini da 0 a 2 anni, i maschi sono quasi il doppio delle femmine, con 29 contro 14.
Anche nelle fasce successive, come quella tra 12 e 17 anni, la differenza rimane significativa, con 57 maschi e solo 47 femmine. Questi numeri hanno spinto l’amministrazione comunale a riflettere sulla sostenibilità demografica della comunità e a lanciare un appello simbolico.
Le donne risultano essere la maggioranza solo nella popolazione anziana, oltre i 75 anni, dove si contano 173 femmine rispetto a 128 maschi. Tale squilibrio, sebbene naturale per via della maggiore longevità femminile, ha portato il Comune a sollecitare una riflessione più ampia, mirata a favorire un riequilibrio tra i sessi nelle generazioni future.
Il caso Sanza e i borghi che rischiano di sparire
Sanza, come molte piccole comunità italiane, sta affrontando un problema demografico comune in Campania e in altre regioni, caratterizzato da un alto numero di anziani e da un tasso di natalità in calo.
Il sindaco, attraverso questo messaggio provocatorio, ha voluto sensibilizzare la popolazione e stimolare una riflessione sul futuro del paese. Sebbene le istituzioni non possano controllare il sesso dei nascituri, l’appello mira a sottolineare l’importanza di riequilibrare la popolazione e di sostenere le giovani famiglie.
L’ironia dell’appello ha colpito molti, ma il messaggio di fondo è stato chiaro: le piccole comunità come Sanza rischiano di scomparire senza un intervento mirato a incentivare le nascite e migliorare l’equilibrio demografico. Mentre l’invito a “fare figlie” può sembrare una provocazione, la questione più urgente riguarda la crescita e la sostenibilità della popolazione locale.
Il dibattito nato attorno al post social ha messo in luce un tema che tocca da vicino molti comuni italiani: come contrastare il calo della popolazione giovanile e garantire un futuro sostenibile per le piccole realtà.
Il caso di Sanza è solo uno dei tanti esempi di come la demografia possa influire sul tessuto sociale e culturale di un territorio. La speranza dell’amministrazione è che questo appello porti a una riflessione più ampia sulla natalità e sulla necessità di misure concrete per supportare le famiglie.