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L'albero di Natale di Roma è di nuovo un caso: Sgarbi all'attacco

Il nuovo albero di Natale installato in Piazza Venezia a Roma rischia di essere un caso per la scelta ambientalista compiuta dall'amministrazione

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Con il Natale alle porte le città italiane hanno cominciato a installare addobbi, luci natalizie, decorazioni e alberi di Natale. Anche a Roma il sindaco Gualtieri ha deciso di installare in Piazza Venezia un nuovo albero di Natale che quest’anno sarà all’insegna della sostenibilità. La sua scelta, però, sta facendo molto discutere.

Il nuovo albero di Natale a Roma

Durante gli anni della giunta di Virginia Raggi aveva spopolato la polemica su “Spelacchio” l’abete rosso proveniente dalla Val di Fiemme che si era seccato in pochissime settimane. Questo oltre all’ironia sul web aveva causato anche molta rabbia da parte dei contribuenti per lo spreco di soldi. Quest’anno la giunta del comune di Roma guidata da Gualtieri ha deciso di cambiare rotta. Ad abbellire Piazza Venezia c’è un abete (Abies nordmanniana) proveniente da un vivaio comasco alto all’incirca 22 metri e illuminato sempre da 100mila luci a led.

Anni fa l’abete di Natale di Roma era stato sponsorizzato da Netflix grazie alla firma di una collaborazione tra il Comune e la piattaforma. Quest’anno, invece, l’albero di Natale è il frutto di una collaborazione tra la città di Roma e la società energetica Acea. Questo si presenta la sera sfavillante e ricco di lucine che abbelliscono la Piazza e l’Altare della Patria. L’albero, inoltre, è collegato a dei pannelli solari che forniscono l’energia per le luci colorate e permettono di risparmiare sui costi delle bollette che quest’anno rischiano di essere un problema per molte amministrazioni. Due grandi i pannelli solari sono stati messi proprio alla base dell’abete e saranno sfruttati non solo per illuminare l’albero, ma anche per le luci di Via del Corso. Questa svolta ambientalista però sembra non piacere a molti cittadini tanto che molti l’hanno definito “uno scempio”.

Sgarbi e le polemiche sull’albero di Natale a Roma

L’abete di Natale posizionato in Piazza Venezia a Roma sta facendo molto discutere tanto che anche il sottosegretario alla cultura, Vittorio Sgarbi, è intervenuto nel dibattito. Se da un lato la scelta ambientalista ed ecologica permette di risparmiare sui costi dell’elettricità, dall’altro quegli impianti fotovoltaici installati vicino all’albero rischiano di essere esteticamente poco apprezzati. Le parole di Sgarbi pronunciate ai microfoni di Radio 105 e riprese da La Repubblica comunicano contrarierà alla scelta: “Io ritengo forme di pornografia rispetto all’Italia tutto il fotovoltaico e tutto l’eolico, In questo caso – quello dell’albero del Comune di Roma – si tratta di una cosa temporanea, non si capisce che bisogno ci sia per illuminare quattro palle di Natale”.

In più il sottosegretario pone altri due temi al centro della discussione. Il primo che questo non sia vero ambientalismo, il secondo che non siano state richieste tutte le autorizzazioni necessarie all’installazione dei pannelli alla Sovrintendenza. Le sue parole sempre riportate da La Repubblica: “È un’esibizione di ambientalismo fasullo costruito per rappresentare il bene delle rinnovabili che è profondamente immorale, quindi c’è una ragione di moralità che mi ha indotto a dire alla Sovrintendenza che non sono autorizzati. È sbagliato rispetto al paesaggio, è sbagliato rispetto al luogo perché lo contamina. È sbagliato rispetto a un messaggio simbolico, quindi un messaggio che dà l’idea che quello è il bene, ed è sbagliato sul piano estetico”.

Ad esprimersi contrari alla scelta di installare i pannelli fotovoltaici vicino all’albero erano stati anche i consiglieri di opposizione partendo da Francesco Carpano di lista civica Calenda seguito da consiglieri di Lega e M5s. Il Pd, invece, sostiene la scelta fatta e conferma che questo sia un primo passo verso la sostenibilità.

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