Addio Billionaire, quando apre Twiga Porto Cervo di Del Vecchio
Il Billionaire di Briatore a Porto Cervo ha ceduto il passo al Twiga di Leonardo Del Vecchio che aprirà le porte a luglio con una nuova identità
È ormai confermato: Leonardo Maria Del Vecchio, tra gli eredi del fondatore di Luxottica, ha fatto il suo ingresso da protagonista nel panorama dell’ospitalità di lusso. Lo ha fatto acquistando da Flavio Briatore uno dei brand più iconici dell’intrattenimento estivo: il Twiga. Oltre a tre locali simbolo della nightlife internazionale, Twiga Forte dei Marmi, Montecarlo e Ventimiglia anche l’ex Billionaire di Porto Cervo è passato di mano. Da quest’estate 2025, quindi, il celebre Billionaire è ufficialmente diventato Twiga Porto Cervo.
Addio al Billionaire di Briatore a Porto Cervo
Dopo 26 anni di storia, il Billionaire, locale simbolo delle estati vip in Sardegna, saluta la Costa Smeralda. A fine 2024, infatti, Flavio Briatore ha ceduto il locale, per potersi maggiormente concentrare sulla Formula 1 e sul suo progetto internazionale Crazy Pizza. Al suo posto, dalla stagione estiva 2025, aprirà Twiga Porto Cervo, un nome sempre accostato a concetti di lusso e intrattenimento nato dall’acquisizione da parte di Leonardo Maria Del Vecchio.
Il nuovo Twiga si insedia nei 2.200 metri quadri che per anni hanno ospitato il celebre club di Briatore, ma con una nuova visione: più qualità all’esperienza e un’idea di lusso differente. Dopo l’apertura del Twiga in Versilia, con un nuovo menu e un nuovo volto, anche quello di Porto Cervo si appresta a essere operativo per l’estate. Il debutto è previsto a luglio 2025, al termine di sei mesi di intensi lavori di ristrutturazione. Questa non sarà, però, l’unica nuova apertura per Leonardo Del Vecchio di quest’anno dato che in autunno l’imprenditore si presta ad aprire il primo Twiga a Milano. Il nuovo Twiga milanese pare sorgerà in un immobile in via Turati che è già di proprietà della società Lmdv.
Lo stile del nuovo Twiga di Porto Cervo
La nuova identità del Twiga Porto Cervo porta la firma di Carlo Ziller, CEO di Lmdv Hospitality. Ziller ad ‘AdnKronos’ ha spiegato: “Ogni Twiga nasce per essere riconoscibile ovunque nel mondo, ma mai replicato. La nostra eleganza è globale, ma si esprime in modo unico a seconda del contesto locale.” Ed è proprio l’integrazione con il territorio il cuore della filosofia del nuovo Twiga in Sardegna. Spiega Ziller sempre ad ‘AdnKronos’: “Ogni apertura deve generare valore reale, non solo economico ma anche culturale, sociale e relazionale. A Porto Cervo impiegheremo oltre 150 professionisti, molti dei quali provenienti dalle nostre strutture, ma con una forte attenzione al coinvolgimento del capitale umano locale.”
Il format ‘dinner to club’, cavallo di battaglia del Twiga originale, sarà il perno attorno a cui ruoterà anche l’esperienza sarda. La nuova struttura di Porto Cervo, però, sarà suddivisa in tre anime. Ci sarà Casa Fiori Chiari (al primo piano) che è un bistrot mediterraneo ispirato all’omonimo format milanese, impreziosito da dinner show e performance dal vivo. Al secondo piano è prevista l’apertura di Vesta, un ristorante fine dining dal design moderno ed essenziale, con vista spettacolare sulla Costa Smeralda. Infine, per il dopo cena è stato pensato Twiga Club: il cuore del divertimento notturno, dove verranno invitati DJ internazionali. Il progetto si distingue anche per la volontà di destagionalizzare l’offerta, estendendo la stagione oltre i mesi classici di luglio e agosto, prolungando le attività anche nei mesi più autunnali.