36 ore a Roma: cosa fare e vedere secondo il New York Times
Tra passato e futuro, nel cuore della Città Eterna: il "New York Times" elogia la nostra splendida Roma, indicandoci le sue attrazioni più belle
È un vero e proprio elogio, quello del “New York Times”: ci regala uno sguardo diverso sulla nostra splendida Roma, una città dai mille volti che continua a rinnovarsi, mantenendo però inalterato il fascino di un passato antichissimo. Cosa fare e cosa vedere nella capitale in appena 36 ore? Scegliere tra le sue infinite attrazioni sembra impossibile, quindi non ci resta che seguire le dritte del quotidiano statunitense per ammirare la Città Eterna da un punto di vista diverso.
Roma, l’elogio del New York Times
“Roma, solitamente una città sull’orlo del collasso urbano, improvvisamente sembra sul punto di rimettersi in sesto. Una rinfrescante brezza di possibilità sta soffiando su di lei”: queste sono le parole che descrivono la nostra capitale, come uno scrigno di bellezze un po’ appassite che sta per esplodere nuovamente in tutto il suo fulgore. Forse è merito dell’ipotesi, ventilata già da tempo, secondo cui la città potrebbe ospitare l’Expo 2030. Sarebbe lo sprint giusto per migliorare le infrastrutture e dare slancio anche ai quartieri “dimenticati”, magari andando a rinnovare i trasporti pubblici (ovvero ciò che – secondo il NYT – è il vero punto debole di Roma).
Ma la Città Eterna è già splendida così com’è, dietro i suoi palazzi antichi e i monumenti storici che ci riportano indietro nel tempo, all’epoca di Roma caput mundi. Tanto che si attesta come destinazione preferita dagli stranieri per le vacanze di Natale in Italia. E il “New York Times” ha voluto renderle omaggio raccontandoci un itinerario assolutamente da provare se si ha solo poco tempo da trascorrere nella capitale: un viaggio di appena 36 ore nel cuore pulsante di una città che non dorme mai, tra attrazioni da visitare e locali iconici che lasceranno il segno nel nostro cuore.
Cosa fare e vedere a Roma in 36 ore
La prima tappa per scoprire la vera anima di Roma non può che essere la Basilica di Santa Maria Maggiore, una delle quattro chiese papali: per gli stranieri potrebbe essere di buon auspicio seguire le orme di Papa Francesco, che al rientro da ogni suo viaggio all’estero si reca per prima cosa proprio presso questa meravigliosa basilica, custode di antichi mosaici di rara bellezza. Perdendosi poi tra le vetrine di Via Merulana – e dopo essersi concessi una pausa presso la rinomata pasticceria Regoli, ci si può immergere tra le opere d’arte preziosissime ospitate all’interno di Palazzo Merulana.
È già arrivato il momento dell’aperitivo, e qui la scelta si fa difficile: tra le proposte del NYT, spiccano Casa Dante, il più chic Salotto Caronte e l’elegante Gatsby. Per cena, invece, non si può proprio fare a meno di provare l’accoglienza culinaria della trattoria romana. Rocco è il mix perfetto tra tradizione e innovazione, nel cuore pulsante della città. Il giorno seguente lo si può trascorrere alla scoperta dei piccoli segreti scintillanti della città, come Palazzo Colonna e i suoi appartamenti dove visse la Principessa Isabelle. E nelle pause si può approfittare dell’occasione per assaporare qualche altra prelibatezza.
Dopo un buon pranzo da Giano, che serve specialità siciliane, si parte alla volta dello shopping di lusso: le vetrine di Via Veneto sono l’ideale, ma nei dintorni si può trovare anche qualche negozio dove poter spendere cifre più ragionevoli. Tra aperitivi e una cena ancora all’insegna della tradizione, ci troviamo catapultati all’inizio di una nuova giornata, l’ultima da trascorrere a Roma. E la tappa conclusiva di questo viaggio ci porta al Circo Massimo, per fare un tuffo indietro nel tempo.