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Yacht da record dell’oligarca Melnichenko sequestrato a Trieste

Il Sailing Yacht A, il più grande al mondo a vela, riconducibile all'oligarca russo Andrey Igorevich Melnichenko, è stato sequestrato a Trieste

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Proseguono le sanzioni nei confronti dei magnati russi inseriti nella Black List dell’Unione europea in risposta all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin: lo yacht Sy A (Sailing Yacht A), riconducibile all’oligarca russo Andrey Igorevich Melnichenko, è stato sottoposto a un provvedimento di congelamento dalla Guardia di Finanza italiana.

Secondo quanto riferito dal ‘Corriere della Sera’, l’imbarcazione, dal valore di circa 530 milioni di euro e considerata lo yacht a vela più grande al mondo, era in rimessaggio nel porto di Trieste.

Sy A, lo yacht a vela più grande al mondo

A far conquistare il titolo di “yacht a vela più grande al mondo” al Sy A sono stati i suoi 142,81 metri di lunghezza. Si tratta, nello specifico, di un trialbero alto quanto un palazzo di 8 piani. Il suo peso è pari a ben 12.600 tonnellate.

L’imbarcazione è stata disegnata da Philippe Starck ed è stata varata nel 2015, nei cantieri di Kiel, in Germania. Il costruttore è stato Nobiskrug, che lo ha consegnato nel febbraio del 2017. L’imbarcazione è stata completata al cantiere Navantia a Cartagena, in Spagna.

Gli alberi rotanti autoportanti in fibra di carbonio sono stati prodotti da Magma Structures a Trafalgar Wharf, a Portsmouth. Doyle Sailmakers USA ha invece realizzato le tre vele in fibra di carbonio-taffetà, che sono totalmente automatizzate. I boma sono stati costruiti a Valencia da Future Fibers.

La propulsione del Sailing Yacht A consiste in un propulsore ibrido a velocità variabile, con due eliche a passo variabile assistite da una vela a 3 alberi. Il sartiame di questo yacht è stato sviluppato parzialmente in modo da poter essere implementato su navi da carico e per essere utilizzato per un uso di tipo commerciale.

Su uno dei ponti dello yacht è presente una piattaforma per l’atterraggio di elicotteri. Una parte della chiglia è trasparente, allo scopo di consentire a chi si trova sull’imbarcazione di osservare i fondali marini. La scorsa estate, il Sy A è stato avvistato a Capri. In passato è stato anche a Venezia. Il Sailing Yacht A, però, non è l’unico yacht russo in Italia in questi giorni su cui si è concentrata l’attenzione mondiale.

Chi è l’oligarca russo Andrey Igorevich Melnichenko

Andrey Igorevich Melnichenko, come riferisce il ‘Corriere della Sera’, è ritenuto un oligarca “sui generis”. Melnichenko è più giovane rispetto ad altri oligarchi russi colpiti allo stesso modo dalle sanzioni occidentali: ha, infatti, solo 50 anni (recentemente festeggiati lo scorso 8 marzo). Melnichenko, inoltre, non si è arricchito grazie alle privatizzazioni che sono seguite al crollo dell’Urss e del comunismo: la prima attività imprenditoriale dell’oligarca russo è stata, infatti, un piccolo ufficio che forniva un servizio di cambiavalute.

Al giorno d’oggi, Andrey Igorevich Melnichenko è il maggiore azionista e membro dei consigli di amministrazione del gruppo EuroChem, specializzato nella produzione di fertilizzanti, e della società di energia del carbone SUEK.

Secondo Forbes, nel 2021 il patrimonio netto di Andrey Igorevich Melnichenko era stimato in 19,8 miliardi di dollari, cifra che lo ha reso il settimo uomo più ricco della Federazione russa.

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