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Arte & Cultura

"Tutto a metà prezzo" a Villa Verdi, a un passo dalla chiusura

Il 30 ottobre Villa Verdi, la casa-museo di Giuseppe Verdi a Sant'Agata di Villanova D'Arda, chiuderà per sempre. La dimora dovrà essere messa in vendita.

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Mancano solo pochi giorni alla chiusura di Villa Verdi, la dimora che è stata per quasi cinquant’anni l’abitazione del compositore Giuseppe Verdi e della sua compagna Giuseppina Strepponi, anche lei cantante d’opera.

La chiusura di Villa Verdi

Villa Sant’Agata, meglio conosciuta come Villa Verdi è un’abitazione che per molti è parte del patrimonio storico del nostro paese. In questa dimora situata a Villanova sull’Arda, comune della provincia di Piacenza, ha vissuto a lungo Giuseppe Verdi. Anzi è stato proprio il compositore ad aver fatto costruire la villa. Anni fa all’interno della villa è stato rinvenuto un baule con più di duemila bozzetti e schizzi di opere di Giuseppe Verdi, molti dei quali erano inediti. Questi sono andati ad accrescere l’archivio del compositore italiano che al momento include anche molte delle lettere segrete inviate a Teresa Stolz, che per alcuni è stata l’amante di Verdi.

Da anni parte dell’abitazione è stata trasformata in un museo. Al piano terra è possibile visitare la camera da letto sia di Giuseppe Verdi sia di Giuseppina Strepponi (seconda moglie del compositore) e lo studio con pianoforte. Qui è possibile ammirare anche una stanza che custodisce i mobili e gli arredi della camera del Grand Hotel et de Milan, dove Verdi è deceduto nel 1901 in seguito ad un ictus. Domenica scorsa, essendo uno degli ultimi giorni in cui era possibile visitare la villa, qui sono arrivati da tutta Italia oltre 300 visitatori.

La villa-museo è, purtroppo, rimasta al centro di una vicenda giudiziaria tra gli eredi, quindi ora dovrà essere chiusa e messa in vendita. In molti si sono opposti a questa decisione. Tra i tanti anche il cantante Morgan aveva deciso di sostenere una raccolta fondi ideata per impedire la chiusura della casa-museo di Giuseppe Verdi. Anche l’associazione “Le Verdissime.com” gruppo al femminile impegnato nella diffusione della musica di Verdi si era più volte opposta alla chiusura chiedendo anche che la Villa non venisse venduta ad un compratore straniero. Il sindaco di Villanova, invece, ha affermato di aver scritto già scritto ancora nel giugno scorso all’allora ministro della Cultura Dario Franceschini senza ottenere risposta.

La storia di Villa Verdi

Questa diatriba sulla Villa Verdi si è aperta nel 2001 alla morte di Alberto Carrara Verdi, ma solo qualche anno fa la Corte di Cassazione ha emesso la sentenza. Secondo il verdetto l’eredità di Carrado Verdi dev’essere equamente divisa tra i figli Maria Mercedes, Ludovica, Angiolo ed Emanuela (deceduta nel 2020). Il problema è che nessuno dei tre riesce a rilevare le quote degli altri per cui la villa-museo dev’essere messa in vendita. Domenica 30 ottobre, quindi, sarà l’ultimo giorno di apertura del museo, tanto che anche il negozio di souvenir lo scorso fine settimana aveva esposto i il cartello “Tutto a metà prezzo”.

Questo terreno in provincia di Piacenza è stato acquistato nel 1848 dal musicista italiano che qui ha costruito una casa per i suoi genitori, Carlo Verdi e Luigia Uttini. Nel 1851 alla morte della madre, il padre decise di tornare a vivere a Busseto, così Verdi e la cantante Giuseppina Strepponi, decisero di venire a vivere qui. La coppia fece anche dei lavori di ampliamento alla casa, aggiungendo due ali laterali al corpo centrale e costruendo un’imponente terrazza sulla facciata. In più molto tempo fu dedicato alla realizzazione del parco e delle serre che oggi erano ancora visitabili come parte del percorso museale.

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