Turismo enogastronomico: le mete preferite in Italia
Turismo enogastronomico in Italia, cresce il numero dei viaggiatori: le destinazioni preferite e le nuove tendenze illustrate nel Rapporto 2023
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Il Rapporto del Turismo Enogastronomico italiano
Secondo il Rapporto del Turismo Enogastronomico 2023, realizzato su un campione di 1.500 persone, il 58% dei viaggiatori ha compiuto almeno un viaggio spinto soprattutto dalla curiosità di conoscere le specialità enogastronomiche del territorio. Il 67% dei turisti italiani dichiara di aver partecipato ad almeno un’esperienza enogastronomica in ristoranti e luoghi di produzione tra il 2019 e il 2022. Il 54% degli intervistati ha partecipato ad esperienze attive e il 48% dichiara di aver scelto un tour o percorso tematico. In generale, il turismo enogastronomico è un fenomeno in rapida crescita: il 21% dei turisti italiani dichiara di viaggiare “primariamente con la motivazione del gusto, sia in Italia che all’estero”.
Che cerca il turista enogastronomico
Il turista enogastronomico, si legge nel rapporto elaborato da Roberta Garibaldi, è innovativo e ricerca esperienze legate al luogo: “il 57% dei turisti italiani si dichiara innovativo, dato in forte crescita rispetto al 2016 (+23%)”, e 9 turisti su 10 dichiarano di voler visitare mete mai viste prima. Un italiano su due vorrebbe partecipare a un corso per imparare a raccogliere piante e frutti selvatici, mentre quasi la metà degli intervistati dichiara di voler partecipare a corsi di sopravvivenza, escape room e cene con delitto in cantine, birrerie e frantoi. Sempre più turisti enogastronomici abbinano vacanze e lavoro: un turista su due è interessato a fare smart working nelle aree rurali in cui va in vacanza.
Turismo nei luoghi di produzione: la tendenza del 2023
Il 71% dei turisti italiani vorrebbe trovare sul menù ricette che fanno bene alla salute, e poter godere dei trattamenti di centri benessere e SPA in cantine, birrifici e frantoi. Le esperienze nei luoghi di produzione sono sempre più richieste: in testa ci sono ovviamente le cantine (34%), tallonate da caseifici e aziende agricole (28%). Gli italiani vorrebbero un’offerta più diversificata, con eventi che abbinano musica e degustazioni (61%) e iniziative come il wine trekking (51%). Le visite in cantina attraggono maggiormente i viaggiatori senior (41%), mentre gli itinerari tematici raccolgono il favore di Boomers e Millennials. I turisti enogastronomici under 35, invece, preferiscono eventi e festival dedicati al vino (36,5%).
Frictionless: come scelgono i turisti
Il 47% dei turisti enogastronomici della Generazione Z si informa essenzialmente su Instagram, mentre Facebook resta una delle fonti principali per il Millennials (25%): in generale, cresce l’uso dei social e scende l’uso dei siti web specializzati. Il 54% degli intervistati indica parenti e amici come la principale fonte di informazione (+4% rispetto al 2018), indicando un problema per quanto riguarda la fruibilità e la disponibilità delle informazioni. Le esperienze devono essere frictionless, cioè accessibili e facilmente prenotabili, specie per quanto riguarda le visite in cantine e aziende agricole (il 63% vorrebbe poter prenotare online).
Le regioni con maggiori opportunità di sviluppo
Quanto alle destinazioni preferite dai turisti enogastronomici in Italia, il Rapporto rileva che “gli stessi italiani conoscono poco i prodotti di determinate regioni, anche di dimensioni rilevanti (...) e questo evidenzia una grande possibilità di allargare l’offerta turistica”. Una delle regioni citate in tal senso è il Veneto, che nonostante sia in cima alla classifica delle destinazioni preferite dagli italiani per l’estate 2023 , potrebbe scoprire nuove possibilità da una promozione più capillare delle specialità enogastronomiche del territorio. Stesso discorso vale per la regione delle Marche.
5. Toscana
La Toscana è una delle regioni più popolari in assoluto per quanto riguarda il turismo enogastronomico in Italia: il 21% afferma di averla visitata allo scopo di scoprire i sapori del territorio, e 7 intervistati su 10 sanno indicare almeno una specialità gastronomica della regione (la bistecca alla fiorentina è la più conosciuta, citata dal 18%). Il 30% dei turisti italiani la indica come migliore meta enogastronomica italiana, posizionandola al quinto posto della classifica generale.
4. Puglia
Tra le mete più ambite per le prossime vacanze enogastronomiche c’è la Puglia, indicata dal 23% dei turisti italiani: nella classifica delle destinazioni più gettonate per i prossimi viaggi all’insegna dei sapori, la Puglia viene subito dopo Sicilia e Sardegna. Nella classifica generale delle migliori destinazioni, invece, la Puglia conquista il quarto posto, con il voto del 31% degli italiani intervistati: le orecchiette sono il piatto più conosciuto (26%), seguite dai taralli (10%) e l’olio d’oliva (4%).
3. Campania
La Top 3 delle migliori destinazioni enogastronomiche d’Italia si apre con la Campania: la regione della pizza napoletana, della pastiera e del casatiello si conferma tra le mete più apprezzate dai turisti italiani. Quasi tutti gli italiani conoscono almeno una specialità locale: non a caso, nella classifica delle specialità regionali più conosciute dagli italiani quelle campane sono seconde soltanto alle ricette tipiche dell’Emilia Romagna.
2. Emilia Romagna
L’Emilia Romagna è una delle migliori destinazioni d’Italia per i turisti che viaggiano alla scoperta del gusto: piadina romagnola, gnocco fritto, tortellini, erbazzone e ragù alla bolognese fatto secondo tradizione costituiscono un’attrattiva significativa per gli italiani che decidono di visitare la regione. L'80% dei turisti intervistati sa indicare almeno un piatto della tradizione: i più noti sono i tortellini (39%) e la piadina (17%).
1. Sicilia
La migliore destinazione per il turismo enogastronomico in Italia, con il 46% delle preferenze, è la Sicilia: la regione completa la scalata al podio delle mete più apprezzate anche grazie all’effetto White Lotus. “La ricerca internazionale condotta da Basis per conto di Netflix-Enit”, si legge nel Rapporto, “mostra che per le persone che hanno guardato contenuti italiani (...) la probabilità di considerare l'Italia come la propria prossima destinazione turistica è doppia rispetto a chi non ha visto contenuti italiani”. La Sicilia, la terza regione italiana per numero di aziende agricole e di frantoi, può vantare 33 prodotti agroalimentari a Indicazione geografica Dop, Igp e Stg e 31 vini a Denominazione Docg e Doc: un paradiso per i turisti enogastronomici, alla ricerca sempre più attenta di esperienze che uniscano cultura, natura e sapori.
Il sesto Rapporto sul Turismo Enogastronomico italiano, presentato in anteprima nel Palazzo del Touring Club Italiano di Milano, disegna uno scenario in crescita, che vede aumentare nel nostro Paese sia il numero dei viaggiatori sia il budget destinato alle vacanze enogastronomiche.
Cresce l’attenzione dei turisti verso esperienze di viaggio sostenibili e diversificate, che permettano di visitare i luoghi di produzione dei prodotti tipici del territorio, soprattutto cantine e caseifici, e di coniugare l’esperienza delle degustazioni con eventi artistici e culturali e con salutari sessioni in SPA.
I turisti enogastronomici viaggiano anche in bassa stagione, si muovono spesso in bicicletta e sono innovativi: è quanto emerge dal Rapporto stilato dalla Dottoressa Roberta Garibaldi, che cita anche alcune delle mete preferite dai turisti che scelgono di visitare l’Italia per scoprire i sapori della tradizione enogastronomica locale.