La Luna piena del 13 gennaio 2025 ha regalato uno spettacolo raro e affascinante, visibile da un punto privilegiato a Gropparello, in provincia di Piacenza. Lo straordinario evento astronomico, catturato dall’obiettivo del fotografo Valerio Minato, ha visto la “Luna del Lupo” tramontare dietro il profilo imponente del Cervino, una delle montagne più iconiche delle Alpi.

La magia del tramonto lunare sul Cervino: pianificazione e dettagli tecnici

La location scelta per l’osservazione è stata un colle a Gropparello, in provincia di Piacenza, situato a circa 355 metri sul livello del mare. Dal punto di osservazione, il Cervino distava ben 205 chilometri in linea d’aria, con la Luna a ulteriori 380.000 chilometri nello spazio. L’immagine è stata scattata alle ore 7:54 del 13 gennaio, dopo una sveglia all’alba e un viaggio iniziato alle 3:30 del mattino.

Come racconta lo stesso Valerio Minato sui suoi canali social, la pianificazione è stata fondamentale per trovare l’angolo perfetto di osservazione. Lo studio dettagliato della posizione del satellite e del Cervino ha permesso di prevedere con precisione il momento in cui la Luna avrebbe incorniciato la vetta della montagna.

Nonostante l’accurata pianificazione, una densa foschia ha parzialmente oscurato il massiccio del Monte Rosa, situato alla destra del Cervino, lasciando invece spazio alla silhouette nitida del monte illuminata dalla Luna.

Minato ha condiviso sui social anche un time-lapse dell’evento, mostrando il percorso della Luna fino al suo tramonto dietro il Cervino. Lo scatto, parte di un progetto fotografico incentrato sui paesaggi astronomici, rappresenta una combinazione di competenze tecniche e pazienza, oltre a una profonda conoscenza delle condizioni atmosferiche e astronomiche.

Cosa rende unica la Luna piena dietro il Cervino a 205 km di distanza

Conosciuta come “Luna del Lupo” nella tradizione dei nativi americani, la Luna piena di gennaio deve il suo nome ai lupi che, nei rigidi inverni, si avvicinavano ai villaggi in cerca di cibo, ululando sotto il cielo notturno; il suo nome evocativo si intreccia con l’antica connessione tra natura e cultura umana.

L’evento immortalato da Valerio Minato rappresenta uno straordinario spettacolo naturale, reso possibile da mesi di pianificazione meticolosa, l’uso di software avanzati per la simulazione degli scenari astronomici, e condizioni meteorologiche ideali che hanno permesso di catturare la Luna piena in tutto il suo splendore.

Le immagini scattate da Gropparello, una località suggestiva nel cuore delle colline piacentine, raccontano non solo una storia di impegno e passione per l’astronomia, ma anche un tributo alla precisione tecnica. Con un obiettivo a lunga focale, Minato è riuscito a immortalare il delicato equilibrio tra la maestosità della Luna e il profilo inconfondibile del Cervino. Sono fotografie che combinano competenza tecnica e sensibilità artistica, celebrano la meraviglia del nostro universo e ci ricordano quanto sia affascinante l’armonia tra cielo e terra.

La Luna piena non è l’unica protagonista di queste notti invernali. Oltre al tramonto lunare, il cielo ha offerto agli appassionati di astronomia una vera e propria “danza planetaria”.

Venere, visibile per quattro ore dopo il tramonto, brilla al massimo della sua luminosità ed è facilmente individuabile a ovest. Nei prossimi giorni si avvicinerà sempre più a Saturno, con i due pianeti che tramontano insieme entro il 20 gennaio. Anche Giove, situato nella costellazione del Toro, e Marte, alla distanza minima dalla Terra, saranno protagonisti di questa spettacolare settimana celeste.