Per il Times Parma è la città perfetta per un weekend d'autunno
Il Times ha pubblicato un articolo dove definisce Parma la meta ideale per un weekend autunnale grazie alla combinazione di arte, cultura e buon cibo
Parma, situata nel cuore dell’Emilia Romagna, è una città rinomata per la sua ricchezza culturale, artistica e gastronomica. Famosa in tutto il mondo per il prosciutto di Parma e il Parmigiano Reggiano, questa località è per molti la combinazione perfetta tra tradizione e modernità. La sua lunga storia e il centro storico, con i suoi monumenti, i palazzi e le piazze, conquistano ogni visitatore. Tra coloro che l’hanno recentemente visitata e se ne sono innamorati c’è anche una giornalista del Times che ha indicato Parma come la meta perfetta per un fine settimana.
Il Times elogia la città di Parma
Il The Times è uno storico quotidiano britannico che, soprattutto nella sua versione online, parla spesso dell’Italia. Dopo aver elogiato il lago di Como, recentemente la celebre testata britannica ha dedicato un articolo alla città di Parma, descrivendola come il luogo ideale per un weekend durante i mesi autunnali. In un articolo firmato da Julia Brookes, la città emiliana è stata definita come “affascinante, con eleganti hotel, prodotti irresistibili e una ricca cultura”. L’articolo sottolinea la capacità di Parma di offrire un’esperienza autentica e rilassante dato che è meno affollata dai turisti rispetto alle altre mete italiane.
Secondo Brookes, Parma rappresenta una perfetta combinazione di storia, arte e gastronomia, capace di incantare chiunque. La giornalista ha partecipato a un viaggio stampa organizzato da Apt Servizi Emilia-Romagna, che le ha permesso di scoprire i tesori nascosti della città e ne ha parlato in un pezzo. Nel suo articolo, Brookes racconta come Parma sia particolarmente affascinante e poco distante da città come Milano e Bologna. Il passato glorioso di questo territorio si può ammirare camminando per le stradine del centro storico dove si possono anche scoprire molti prodotti della tavola.
Le principali cose da fare e vedere a Parma secondo il Times
Durante il suo soggiorno Julia Brookes ha stilato un itinerario che consiglia di percorrere a piedi o in bicicletta, per esplorare i principali punti di interesse di Parma in due giorni. Tra i siti da non perdere assolutamente la giornalista consiglia la Cattedrale di Parma, uno degli esempi più significativi di architettura romanica in Italia, con interni impreziositi dagli affreschi del Correggio. Si prosegue poi con il Battistero che è stato costruito in marmo rosa di Verona in stile gotico-romanico ed è decorato all’interno con splendidi affreschi bizantini dorati.
Diverse ore vanno ritagliate per Palazzo della Pilotta, un imponente complesso che ospita il Teatro Farnese considerato uno dei teatri storici più maestosi d’Italia. All’interno del palazzo si trovano anche la Galleria Nazionale e la Biblioteca Palatina, entrambe meritevoli di una visita. Tra i siti consigliati c’è anche il Teatro Regio di Parma: uno dei teatri d’opera più importanti d’Italia dove vengono organizzati spettacoli dal tenore internazionale. Infine, Parco Ducale considerato un’oasi verde nel cuore della città, dove è possibile passeggiare tra viali alberati e rilassarsi tra il verde della natura. Un tempo questo era molto amato dalla Duchessa Maria Luigia, seconda moglie di Napoleone e figura storica importante per Parma nell’Ottocento.
Parma offre anche numerose attività gastronomiche. Oltre alla visita ai suoi monumenti storici, i visitatori possono partecipare a degustazioni, visitare aziende agricole o prendere parte a tour che conducono alla scoperta dei prodotti tipici della regione. Tra le esperienze consigliate c’è anche quella di visitare un caseificio per ammirare la produzione del Parmigiano Reggiano o quella del Prosciutto di Parma. Inoltre, grazie alla sua vivace scena culturale, Parma ospita numerosi eventi e festival di carattere internazionale durante tutto l’anno. Tra i più noti c’è sicuramente il Festival Verdi dedicato al grande compositore italiano Giuseppe Verdi.