Il tavolo di Putin e la lite Italia-Spagna: "L’abbiamo costruito noi"
Il famoso tavolo del Presidente Russo Vladimir Putin ha acceso una polemica tra l'Italia e la Spagna: entrambe le nazioni ne rivendicano la paternità
Hanno fatto il giro del mondo le immagini del Presidente russo Vladimir Putin e del Presidente francese Macron seduti alle estremità opposte di un grande ed elegante tavolo bianco. Secondo fonti questa scelta è stata dettata dalla decisione del Presidente francese di non volersi sottoporre ad un test Covid PCR in suolo russo, per questo è stato deciso che l’incontro si sarebbe svolto “a distanza di sicurezza”. Qualche giorno dopo, allo stesso tavolo, e alla stessa distanza, si è seduto anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz, arrivato a Mosca per parlare della crisi ucraina. In questi giorni, però, stanno girando anche diverse storie in merito alla paternità di quel tavolo dato che sia l’Italia che la Spagna rivendicano di averlo realizzato.
Spagna o Italia? La paternità del tavolo di Putin secondo l’Italia
È stato protagonista di diverse vignette il famoso tavolo del Presidente Russo Vladimir Putin che in questi giorni sta ricevendo a Mosca i leader dei principali paesi europei. Attorno a questi incontri sono nati anche diversi meme che hanno portato gli utenti a chiedersi da dove provenisse davvero il tavolo di Putin.
Il 12 febbraio il Corriere della Sera ha pubblicato un’intervista a un imprenditore italiano della Lombardia che si diceva orgoglioso di vedere il suo tavolo in mondovisione. Qualche giorno dopo, però, anche il giornale spagnolo El Español ha pubblicato un articolo che rivendicava la paternità dell’oggetto.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera il tavolo sarebbe stato realizzato da Renato Pologna responsabile dell’azienda Oak di Cantù, in provincia di Como, che tra gli anni ‘95-‘96-‘97 ha creato diversi mobili per i palazzi del Cremlino. Da più di 40 anni OAK progetta e realizza interni di lusso per ville, palazzi e uffici di importanti clienti internazionali.
Guardando la pagina “Progetti” del sito dell’azienda, in effetti, si possono vedere le diverse realizzazioni fatte per il Cremlino, tra cui questo famoso tavolo. Lungo circa sei metri e largo 2,60 metri, il tavolo è stato realizzato in legno, laccato in bianco e poi sono stati inseriti profili in foglia d’oro e decorazioni fatte a mano sul piano. Renato Pologna si dice molto felice di aver visto una sua creazione diventare così famosa, ma allo stesso tempo anche stupito che dalla Spagna rivendichino l’opera.
La versione spagnola della storia
Sta ormai diventando un caso internazionale tra Italia e Spagna quello che riguarda il tavolo di Putin. Il 14 febbraio in un articolo pubblicato dal quotidiano El Español anche la Spagna reclama la paternità dell’opera. Il tavolo che ha fatto il giro del mondo per essere stato il palcoscenico dove il presidente russo ha ricevuto i leader europei sarebbe arrivato da Alcásser, una piccola cittadina della zona di Valencia. Proprio qui sarebbe stato prodotto nel 2005. La commissione del mobile sarebbe avvenuta dopo la visita di una delegazione russa al Salone del Mobile di Valencia, insieme a quella di altri oggetti di arredo. Secondo quanto riporta il giornale spagnolo i funzionari del Cremlino hanno supervisionato tutta la filiera di progettazione e costruzione del tavolo e di altri mobili che sono stati poi inviati a Mosca. Questo tavolo, in particolare era stato confezionato con legno proveniente dai boschi delle Alpi meridionali, laccato in bianco e decorato con foglia d’oro proveniente dall’Italia.