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Le strade più pericolose di Roma: più di 200 incidenti in 10 vie

Quali sono le strade più pericolose di Roma in base ai dati del 2025 forniti dalla polizia locale: oltre 200 incidenti in 10 vie della Capitale

Pubblicato:

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Quali sono le strade di Roma con più incidenti? Sul ‘Corriere della Sera’ sono stati riportati gli ultimi dati forniti da parte della polizia locale della Capitale, riferiti al numero di sinistri e alle cifre relative alle morti su strada.

I dati prendono in esame il periodo che va dal Primo gennaio al 15 maggio del 2025 e riguardano tutte le vie presenti sul territorio capitolino, eccezion fatta per il Grande Raccordo Anulare e le strade delle Aree extraurbane che non sono di competenza dei vigili di Roma Capitale.  Se per gli incidenti mortali i numeri sono leggermente in calo rispetto allo stesso lasso di tempo dell’anno precedente, i dati riferiti ai sinistri risultano in linea con il 2024.

Quali sono le strade con più incidenti a Roma

Come si legge sul ‘Corriere della Sera’, il tasso di incidentalità più alto a Roma si rileva nelle arterie a grande percorrenza. In strade come via Prenestina, via Cristoforo, via Casilina, via Nomentana, via Tiburtina, via Tuscolana, via Cassia, viale Palmiro Togliatti, via di Boccea e via Appia nuova, i sinistri hanno superato quota 200.

In via Salaria, via Aurelia, via Flaminia e via Laurentina, invece, gli incidenti non sono mai scesi al di sotto di quota 100. In generale dal Primo gennaio 2025 sono state 40 le vittime su tutto il territorio della Capitale, senza tenere conto del Grande Raccordo Anulare e delle aree extraurbane che non sono di competenza dei vigili: un leggero miglioramento rispetto al 2024, quando le morti erano state 48 nello stesso periodo analizzato.

Numeri in linea per quanto riguarda gli incidenti stradali: dall’inizio dell’anno e fino al 15 maggio 2025, sulle strade di Roma si sono verificati 12.000 sinistri, mentre l’anno precedente nei primi mesi si era arrivati a 14.000.

Le strategie del Comune per migliorare la sicurezza

Al fine di migliorare la sicurezza sulle strade, il Comune di Roma ha messo in atto diverse strategie, su tutte la realizzazione di isole ambientali e l’istituzione di Zone 30, seguendo l’esempio delle città che hanno fissato a 30 chilometri orari il limite massimo di velocità di alcune strade cittadine.

Le aree della Capitale con isole ambientali e Zone 30 già completate o in fase di ultimazione sono: Casal Bertone, Ostia Antica, Quadraro Vecchio, Terme Deciane, l’intersezione tra Tor de’ Schiavi e via dei Platani, largo Millesimo, piazza dei Ravennati e viale Ratto delle Sabine.

Previste a breve le conferenze dei servizi per due importanti interventi che riguardano via del Governo Vecchio e via dei Banchi Nuovi; sono in fase di approvazione, inoltre, le isole ambientali di Trastevere, nel cuore del Centro Storico di Roma, e anche Balduina, Colli Aniene e Torre Spaccata.

I tutor e la loro efficacia

Il Comune di Roma, come strumento di deterrenza per limitare il numero di incidenti sulle strade e aumentare la sicurezza, sta puntando molto anche sull’installazione dei rilevatori di velocità. Uno dei casi più emblematici è quello della Galleria Giovanni XXIII, dove grazie al tutor le violazioni sono passate da oltre 175.000 registrate nel 2023 a poco più di 95.000 nel 2024: in pratica nel giro di un anno sono state quasi dimezzate.

Ottimi risultati anche per quanto riguarda i dati relativi agli incidenti: nel 2022 erano stati 28, più altri 9 nei primi tre mesi del 2023: da aprile a dicembre dello stesso anno, invece, grazie all’entrata in funzione dei tutor, si sono fermati a quota 12.

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