Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Territorio

Siccità al Lago di Garda, mai così basso da 70 anni: la polemica

La siccità non smette di preoccupare: il Lago di Garda non è mai stato così basso negli ultimi 70 anni. Ma scatta la protesta degli albergatori

Pubblicato:

La situazione idrica in Lombardia è allarmante: fiumi e laghi sono in secca, continuando a ritirarsi a livelli preoccupanti a causa della carenza di piogge e delle limitate precipitazioni nevose che hanno caratterizzato la stagione invernale alpina. Emblematico è il caso del Lago di Garda, che non si presentava così basso da ben 70 anni. Le immagini, d’altra parte, non lasciano ombra di dubbio, così come i report degli esperti. Ma gli albergatori protestano: questo allarmismo non giova alla reputazione turistica del lago, e rischia di creare grossi problemi al comparto.

Basta fare e farci del male da soli sul tema della siccità e della crisi idrica sul Lago di Garda” – si legge nell’appello diffuso da Federalberghi Brescia, Federalberghi Garda Veneto e Associazione Albergatori e Imprese Turistiche della Provincia di Trento nei giorni scorsi – “Da 6 mesi a questa parte assistiamo a un fiorire pressoché continuo di articoli, interviste, dichiarazioni e in generale un’intera comunicazione che punta sempre più volentieri sull’emergenza e la crisi“.

Il messaggio degli albergatori non è certo volto a sminuire una situazione che, come è ormai ben nota a tutti, di normale non ha nulla. “Siamo ben consapevoli che il problema esista e ne sono informati anche la politica e gli organi preposti, ma la sua narrazione va certamente cambiata e ridimensionata”. L’obiettivo è infatti quello di “evitare fake news, inutili allarmismi e soprattutto un notevole danno di immagine per tutta la destinazione”, che avrebbe grandi ripercussioni sull’economia locale.

La protesta arriva tuttavia in un momento in cui davvero non si può chiudere gli occhi: il fiume Po è in secca da mesi, e i laghi della Lombardia non ricevono acqua a sufficienza dagli immissari che provengono dalle montagne circostanti, dal momento che quest’inverno la neve è stata molto scarsa. La morsa della siccità, come principale conseguenza dei cambiamenti climatici, non si allenta e lascia presagire un’estate drammatica.

Ti suggeriamo

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963