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Secondo Taste, il 2018 è l'anno della lasagna: storia e varianti di un piatto amato da tutti

"Make America Lasagna-addicted again", i critici ne sono certi: la lasagna conquisterà nel 2018 i palati americani

Il 2018? Sarà l’anno della lasagna. Ne sono più che certi i critici gastronomici che puntano su uno dei piatti più amati dagli italiani, la regina e delle tavole nel nuovo anno sarà indiscussa campione di gusto. Ne è convinta, ad esempio, Anna Hezel, raffinata esperta di sapori della rivista Taste. “Make America Lasagna-addicted again” è questo, pressappoco lo slogan che la giornalista americana, specializzata nelle recensioni legate al food,  riprendendo il motto di successo della campagna presidenziale di Donald Trump,  ha utilizzato per sottolineare che in America, dopo l’ondata di cibo romanesco, si tornerà a puntare forte sul trionfo di pasta sfoglia, ricotta carne macinata e sugo di pomodoro.

L’America si appresta ad accogliere un piatto tipico italiano che si consuma ben volentieri durante tutto l’anno ma in particolar modo durante le feste legate al Carnevale, conosciuto e consumato fin da Medioevo.

Basti pensare che Jacopone da Todi, frate francescano,  tra i primi poeti italiani, già ne parla alla metà del Duecento. Negli anni la specialità apprezzata lungo tutto l’arco della penisola è stata realizzata tenendo conto anche degli ingredienti stagionali e proposta in varianti gustose, fermo restando che la pasta sfoglia fatta in casa e il ragù rigorosamente preparato alla bolognese sono da considerare i pilastri su cui si fonda il gustoso piatto apprezzatissimo soprattutto di domenica.

Besciamella, mozzarella e cime di rapa. L’alternativa invernale alla classica lasagna è consumata soprattutto in Puglia. C’è poi l’alternativa con asiago e pistacchio, senza sugo, ma con aggiunta di panna, una variante dal gusto inconfondibile proposta soprattutto in Emilia-Romagna. Per chi vuole osare, ma non troppo, esiste anche una ricetta con porri, dal gusto più dolce e delicato rispetto alle cipolle, con aggiunta di gustose fette di prosciutto. Impreziosite da noci, erbette e ricotta salata, protagonista di una delle varianti più apprezzate è la lasagna con aggiunta di zucchine tagliate a dadini.

Per gli intransigenti, che non amano la carne ma preferiscono una rimanere fedeli allo spirito vegetariano, esiste una versione completamente composta da erbe senza alcuna traccia dei pezzetti di carne che con il sugo di pomodoro sono uno dei pilastri portanti della lasagna classica.

Al posto della carne cicoria, ortiche cipollotti, bieta per un trionfo di verdure che farà impazzire di gioia chi ha deciso di non lasciarsi più invaghire dalla carne.

Quando la stagione offre i suoi frutti migliori poi è d’obbligo assaggiare la lasagna ai funghi o alla zucca, regina dell’autunno o dell’inverno. E infine un classico, che affonda radici lontano nel tempo, addirittura ai tempi delll’antica Roma quando anche Cicerone, uno dei protagonisti della storia antica della nostra penisola, ne parlava in alcuni suoi scritti.

La lasagna, lungi dall’essere servita soltanto sotto forma della classica ricetta che ha reso la pietanza uno dei piatti più apprezzati in Italia e in tutto il mondo, sa come rinnovarsi e far apprezzare il proprio gusto multiforme ai palati più disparati.

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