Razzo in caduta libera: l'allerta della Protezione Civile
A proposito dello stadio del razzo cinese Lunga Marcia 5B in caduta libera, la Protezione Civile non ha escluso che i frammenti possano cadere in Italia
Il rientro non controllato nell’atmosfera terrestre dello stadio del razzo cinese Lunga Marcia 5B continua a creare un po’ di apprensione in Italia. Nell’area individuata come quella della possibile caduta, infatti, è compresa anche una porzione di territorio italiano, nello specifico l’Italia centrale e meridionale. Al momento, la “caduta” è prevista per il 9 maggio 2021.
Razzo in caduta libera verso la Terra: si muove la Protezione Civile
In attesa di novità, nella serata di giovedì 6 maggio si è svolta la prima riunione del tavolo tecnico al Dipartimento della Protezione Civile, alla presenza dell’Agenzia spaziale italiana, di un membro dell’ufficio del Consigliere militare della Presidenza del Consiglio e dei rappresentanti di Vigili del Fuoco, Coi, ministero degli Esteri, Enac, Enav, Ispra e Commissione Speciale di Protezione civile della Conferenza delle Regioni.
Allo stato attuale, il Dipartimento della Protezione Civile, con alcune dichiarazioni riportate da ‘La Repubblica’, ha fatto sapere che “non è ancora possibile escludere la remota possibilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio”.
‘Ansa’ riporta ulteriori precisazioni da parte del Dipartimento della Protezione Civile: “Sulla scorta delle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunità scientifica è possibile fornire alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di auto protezione: è poco probabile che i frammenti causino il crollo di edifici, che pertanto sono da considerarsi più sicuri rispetto ai luoghi aperti”.
Il consiglio del Dipartimento è quello “di stare lontani dalle finestre e porte vetrate” perché “i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone”.
Razzo in caduta libera: allerta in 10 regioni
La Protezione Civile ha confermato, inoltre, che la caduta dei frammenti del razzo spaziale cinese potrebbe interessare dieci Regioni italiane: Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. La previsione della caduta è fissata per le ore 2,24 del 9 maggio, con un margine temporale di incertezza di 6 ore.
Razzo in caduta libera: le parole dell’esperto
Nei giorni scorsi, all”Ansa’, Luciano Anselmo, esperto dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Isti-Cnr) di Pisa, aveva spiegato che il lancio del 29 aprile scorso, in occasione del quale il razzo cinese Lunga Marcia 5B ha portato in orbita il primo modulo della Stazione spaziale Tiangong, era stato impeccabile, ma aveva anche aggiunto che dopo “lo stadio del razzo è stato abbandonato nell’orbita e non dà più segni di vita”.
Al momento, aveva aggiunto l’esperto, lo stadio del razzo cinese si sta comportando come un “veicolo passivo” e l’unica influenza alla quale è sottoposto è “il freno dell’atmosfera, che lo sta facendo ricadere verso la Terra”.
Già in un’altra occasione si era verificata la caduta di alcuni frammenti dello stadio del razzo cinese sulla Terra. La stessa versione del razzo Lunga Marcia era già stata lanciata nello Spazio nel mese di maggio del 2020, con l’obiettivo di portare in orbita la navetta cinese per gli astronauti, per un volo di prova senza la presenza dell’equipaggio. In quel caso a cadere fu lo stadio principale del razzo, pesante ben 20 tonnellate. Come ricordato da Luciano Anselmo, in quell’occasione “i frammenti erano caduti su alcuni villaggi dell’Africa occidentale”.