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Torino
In cima alla classifica delle città più inquinate in Europa troviamo Torino: il Capoluogo del Piemonte occupa la prima posizione secondo la graduatoria stilata dall'Agenzia Europea per l'Ambiente. La concentrazione di Pm 2,5 rilevata a Torino è di 21 microgrammi per metro cubo.
Sassari
Nella graduatoria che mette in fila le città più e meno inquinate del Vecchio Continente, Sassari risulta quella con l'aria più pulita in Italia e occupa la posizione numero 21 a livello europeo.
Genova
A fare meglio di Torino è anche Genova: seconda città italiana per aria non inquinata e 186esima nella classifica continentale.
Firenze
Firenze occupa la posizione numero 247 nella graduatoria che mette in fila le città più inquinate d'Europa: una buona posizione per Firenze che risulta essere la terza città con l'aria migliore in Italia.
Roma
In base al monitoraggio dell'Agenzia Europea per l'Ambiente, Roma è 269esima in Europa per i livelli di concentrazione media di Pm 2,5, il particolato fino considerato come l'inquinante atmosferico con il più alto impatto sulla salute umana.
Milano
Meglio di Torino, oltre a Sassari, Firenze, Genova e Roma, c'è anche Milano: il Capoluogo della Lombardia occupa la posizione numero 354 in Europa.
Uppsala
L'aria più pulita in Europa è quella di Uppsala, città della Svezia: è quanto emerge dalla ricerca condotta da parte dell'Agenzia Europea per l'Ambiente, con i dati provenienti da 500 stazioni che misurano sul campo il particolato fine.
Lisbona
In base ai dati riportati dall'Agenzia Europea per l'Ambiente, nel Vecchio Continente Lisbona è la 38esima città con l'aria più pulita.
Francoforte
Dal monitoraggio della qualità dell'aria delle città europee riportato da 'RaiNews', è emerso che Francoforte è 88esima nella classifica delle città con l'aria più pulita nel Vecchio Continente.
Monaco di Baviera
Fuori dalla top 100 Monaco di Baviera che occupa la posizione numero 101, davanti a Bruxelles 172esima e Sofia 194esima.
L’Agenzia Europea per l’Ambiente (AEA) ha pubblicato l’analisi sui dati relativi alla qualità dell’aria nel Vecchio Continente, prendendo in considerazione il 2022 e il 2023.
In base all’analisi è emerso che la qualità dell’aria in Europa continua a migliorare, ma in molte aree, soprattutto nelle grandi città, l’inquinamento atmosferico tende a restare al di sopra dei livelli di sicurezza raccomandati.
Sul sito ufficiale dell’European Enviroment Agency si legge: “Quasi tutti gli europei (il 96%) che vivono nelle città sono esposti a concentrazioni di particolato fine PM2,5 che sono al di sopra del livello di riferimento dell’OMS”.
Il particolato fine (PM 2,5) è l’inquinante atmosferico che causa i maggiori impatti negativi sulla salute delle persone: le particelle provengono prevalentemente dai combustibili solidi utilizzati per il riscaldamento domestico, per le attività industriali e per il trasporto stradale.
Il piano d’azione per l’inquinamento zero del Green Deal europeo ha stabilito come obiettivo per il 2030 quello di ridurre di almeno il 55% i decessi prematuri causati dal particolato fine rispetto ai livelli del 2005. All’inizio del 2024 le principali istituzioni dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo su una proposta avanzata per aggiornare le direttive sulla qualità dell’aria con l’obiettivo di allineare gli standard di qualità dell’UE ai livelli di riferimento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.