Portici, apre al pubblico il Centro Ricerche tartarughe marine
Il Centro Ricerche tartarughe marine di Portici, in provincia di Napoli, ha aperto al pubblico dal 20 febbraio
Una nuova occasione per ammirare da vicino alcuni tra i rettili più antichi del nostro pianeta: a Portici, in provincia di Napoli, ha da poco aperto al pubblico il Centro Ricerche tartarughe marine.
L’inaugurazione c’è stata il 20 febbraio: a partire da questa giornata, i visitatori potranno vivere una vera full immersion nel mondo delle Caretta caretta, che nel Centro trascorrono un periodo di convalescenza in attesa di tornare in libertà. A disposizione del pubblico, ci saranno percorsi didattici multimediali e laboratori dedicati alla cura delle tartarughe marine e alle analisi ambientali.
Il Centro Ricerche Tartarughe Marine di Portici e Osservatorio del Golfo di Napoli si trova nell’ex macello della piccola città campana: si tratta di una struttura che si estende per 600 metri quadri coperti, dei quali oltre 7 mila sono scoperti. Un polo d’eccellenza inaugurato nel gennaio del 2016, ma che fino ad ora era rimasto chiuso al pubblico. Lo scopo essenziale del Centro è infatti quello di far rinascere le tartarughe che arrivano debilitate e ferite dai mari del Sud Italia. A prendersi cura di loro, è il team della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, che si trova spesso a fronteggiare situazioni drammatiche: in molti casi gli animali sono in pericolo di vita per aver ingerito ami o plastiche, e gli esperti riescono a salvarle grazie anche all’attrezzatissimo ambulatorio con sala chirurgica e radiologica, fiore all’occhiello della struttura.
Con l’apertura al pubblico, inizia una nuova era per il Centro Ricerche tartarughe marine. La Fondazione Dohrn, spin-off della Stazione Zoologica, si occuperà di mettere in atto una serie di progetti dedicati agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, sensibilizzando così i più giovani sull’importanza della salvaguardia ambientale e della corretta gestione degli ecosistemi marini del Mediterraneo, e in particolare del Golfo di Napoli. L’ente si aprirà inoltre a diverse collaborazioni con altre realtà già presenti sul territorio, facendo da traino per la rinascita di Portici e dell’intera regione Campania.
Un progetto scientifico e divulgativo di indubbio valore, che potrebbe aprire la strada ad altre iniziative di questo genere. Chiunque sia interessato, potrà pianificare la propria visita presso il Centro Ricerche tartarughe marine attraverso un sistema di prenotazione telematico.