Onde alte e acrobazie, lo spettacolo del Surf è a Varazze
Nelle giornate in cui il libeccio spira forte, la località in provincia di Savona si trasforma in un paradiso per surfer
Il forte vento che ha sferzato la penisola in questi giorni ha causato violente mareggiate che hanno imperversato su un po’ tutte le coste italiane. Un grave disagio per le località marittime, ma anche un’eccezionale opportunità per gli amanti degli sport acquatici. Il vento di libeccio ha attirato sulle coste di tutta Italia centinaia di appassionati desiderosi di ammirare la furia del mare e di abbracciarne la potenza. In tanti si sono dati appuntamento a Varazze, sulla coste ligure, dove gli acrobati del mare, ammaliati da onde alte anche 5 metri, si sono preparati alla cavalcata dei frangenti.
Onde alte come montagne, adrenalina che scorre veloce tra spuma e salsedine, cavalcate sull’orlo dei flutti, rovinose cadute nelle sfumature del mare in tempesta e poi di nuovo in piedi, sulla tavola da surf a montare le onde migliori, marosi che sembrano uscite dal film “Un mercoledì da leoni” un piccolo vangelo cinematografico per gli appassionati di surf, scene da film che si ripetono in provincia di Savona, a Varazze, capitale italiana delle evoluzioni acrobatiche in mare.
E lo è diventata per merito. Grazie alle maestralate e alle mareggiate in arrivo da sud ovest e sud est, spesso, lo specchio d’acqua che si riflette sulla incantevole località marittima di Varazze crea le condizioni ideali per ottenere onde tecnicamente eccellenti che gli esperti chiamano “tubose”, molto simili alle mitiche onde che si formano in California e che formano i surfer più temerari. Una secca di roccia formata da sassi e alcuni detriti artificiali hanno reso nel corso degli anni questa zona un’eccezionale fucina di onde, perfette per le evoluzioni di chi ama confrontarsi con il dio Poseidone su una tavola da surf o imbracato per lasciarsi trasportare dal vento grazie all’equipaggiamento da kitesurf.
I detriti sono il risultato degli scavi effettuati durante il grande piano di realizzazione autostradale che obbligò a scavare lunghe e profonde gallerie. Il vento, la salsedine e le correnti hanno poi modellato nel tempo questi detriti figli della montagna diventati poi nel tempo dispensatori di onde uniche e rare. Ad essere preso d’assalto è stato lo spot della Secca, punto di riferimento imprescindibile per gli amanti delle onde alte e invitanti. Qui infatti le più belle possono raggiungere anche i 7 metri di altezza, una meraviglia per i surfer.