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Le nuove regole sui bagagli in treno in Italia sono un caso

In Italia le nuove regole relative al trasporto dei bagagli sui treni sono diventate un caso: stop dopo le proteste delle associazioni dei consumatori

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Sono diventate un vero e proprio caso nazionale le nuove norme sui bagagli in treno inizialmente imposte e poi messe in stand-by di fronte alle proteste delle associazioni dei consumatori.

La marcia indietro da parte di Trenitalia è arrivata solo poche ore dopo l’annuncio dell’introduzione delle nuove regole che avrebbero portato a una vera e propria rivoluzione del trasporto dei bagagli sulle Frecce, andando ad allinearlo a quello già in vigore sui voli low-cost.

Il nuovo regolamento è stato sospeso, e messo dunque in stand-by, dopo che le varie associazioni dei consumatori si erano sollevate: al momento resta tutto come prima, in attesa di novità che potrebbero arrivare nei prossimi mesi.

Il nuovo regolamento sui bagagli in treno

L’applicazione delle nuove norme è slittata a data da definirsi, ma il regolamento esiste e in futuro potrebbe diventare ufficiale. Le norme riguardano i passeggeri dei treni Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca che non potranno portare più di due valigie gratuite.

I bagagli andranno sistemati negli spazi indicati e sarà severamente vietato riporli nei pressi delle porte oppure nei corridoi, in zone dove possono creare intralcio agli altri passeggeri e al personale di lavoratori dei treni.

La somma delle dimensioni totali dei bagagli ammessi, vale a dire lunghezza più larghezza più profondità, inclusi tasche, ruote e manici, varia a seconda del biglietto acquistato: in seconda classe e nei livelli di servizio standard e premium, non si devono superare i 161 centimetri. Per chi viaggia in prima classe e nei livelli di servizio executive e business, invece, la somma delle dimensioni totali del bagaglio non deve essere superiore ai 183 centimetri.

Le biciclette e i monopattini si possono trasportare sui vagoni, a patto che siano spenti (in caso di bici e monopattini elettrici) e riposti opportunamente in sacche chiuse le cui dimensioni non devono essere superiori a cm 80x110x45. Su ogni treno, per bici e monopattini, vale anche l’obbligo di convalida del biglietto prima di salire sul convoglio.

L’arrivo delle nuove regole nasce dall’esigenza di evitare gravi rischi per la sicurezza sui vagoni e anche per porre un freno ad alcuni comportamenti pericolosi che negli ultimi tempi si sono verificati con maggiore frequenza, provocando sistematicamente problemi all’accessibilità dei viaggiatori.

Le norme sono state ideate anche e soprattutto in vista dell’arrivo della stagione estiva, caratterizzata sempre da un aumento del flusso turistico nelle tratte dell’alta velocità, dove è più frequente la presenza di bici e monopattini a bordo e naturalmente anche di bagagli, con maggiori rischi di intralcio.

Le reazioni delle associazioni dei consumatori

Il provvedimento che prevedeva nuove limitazioni al trasporto dei bagagli a bordo dei treni italiani è stato criticato da diverse associazioni dei consumatori, preoccupate soprattutto per la mancanza di comunicazione da parte della società dei trasporti.

Dopo che il regolamento è stato messo in stand-by, l’Udicon, Unione per la difesa dei Consumatori, ha pubblicato la seguente nota: “È una grande vittoria delle associazioni dei consumatori che avevano evidenziato come la mancanza di trasparenza e di una comunicazione chiara e adeguata sulle nuove regole, avrebbe causato ingiustamente gravi danni a tutti i passeggeri”.

Anche Assoutenti ha commentato la decisione di sospendere l’introduzione delle nuove norme: “Apprezziamo la scelta di rimandare l’avvio delle nuove misure” ha fatto sapere l’associazione che nei giorni precedenti aveva chiesto di rinviare l’applicazione delle nuove regole “per rendere le misure sui limiti alle dimensioni dei bagagli e su bici e monopattini più sostenibili e soprattutto più compatibili con le esigenze dei viaggiatori”.

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