Il mistero delle 9mila mummie alle Catacombe di Palermo
Il mistero delle 9mila mummie scomparse nelle Catacombe dei Cappuccini di Palermo: un team di ricercatori è al lavoro per risolvere il giallo
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Palermo, Catacombe dei Cappuccini: il mistero delle mummie
Fonte: 123RF - toshket
L'obiettivo dell'indagine condotta da Dario Piombino Mascali è quello di capire che fine hanno fatto i 9mila bambini che secondo i registri dovrebbero essere ufficialmente imbalsamati. In totale però, sotto le catacombe del capoluogo siciliano, ne sono esposti solamente 163. Dove sono finiti gli altri? Al riguardo sono state formulate già diverse ipotesi: una di queste parla della possibilità che i corpi siano finiti all'interno delle fosse comuni.
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Il professore e antropologo Dario Piombino Mascali, titolare di una cattedra a Vilnius, in Lituania, sta indagando con la collaborazione dei ricercatori inglesi arrivati dalla Staffordshire University, in un progetto che abbraccia insieme la scienza, l'arte, la cultura e la formazione. L'indagine è sostenuta con 70 mila sterline dall'Arts and Humanities Research Council. Per risolvere il mistero, verrà effettuato uno screening di massa della più grande collezione di mummie contemporanee al mondo, nei sotterranei di Palermo, eletta come una delle città europee del futuro.
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All'appello mancano le mummie dei bambini: stando ai registri dovrebbero essere 9mila, ma attualmente solo 163 di loro sono esposti nelle Catacombe dei Cappuccini di Palermo. L'indagine servirà per rintracciare chi manca, per ricostruire gli stili di vita, le abitudini, l'alimentazione, le patologie e le cause della morte dei piccoli. I frati hanno affidato la cura delle catacombe all'antropologo e professore Dario Piombino Mascali e al team di ricercatori arrivati dalla Gran Bretagna per risolvere il mistero che aleggia nei sotterranei della Sicilia, dove nel 2021 sono state riaperte le catacombe di Gangi.
Palermo, Catacombe dei Cappuccini: il mistero delle mummie
Fonte: 123RF - gandolfocannatella
Fra' Salvatore Zagone, il provinciale dei Cappuccini di Palermo, ha accolto la spedizione armata di apparecchiature radiologiche e laboratori mobili che serviranno per fare luce sul mistero delle mummie dei bambini. La speranza è quella di poter riaprire le catacombe prima della Pasqua, così da permettere ai viaggiatori di visitare nuovamente i sotterranei del convento chiuso ormai da due anni a causa della pandemia di Covid-19 e per via dei restauri effettuati durante questo periodo. Le Catacombe dei Cappuccini di Palermo, tra le catacombe più importanti d'Italia, sono un bene privato e per questo motivo sono affidate alle cure dei frati che provvedono a tutto. Una volta terminata l'indagine, anche i visitatori potranno comprendere meglio le abitudini del passato che appartenevano alle mummie presenti all'interno dei sotterranei.
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La squadra guidata dalla bio-archeologa Kristy Squires ha già effettuato 43 esami radiologici sui corpi mummificati con l'obiettivo di svelare l'identità, le malattie e le tecniche di imbalsamazione. Grazie a questo duro lavoro, sarà possibile capire molto riguardo l'infanzia dei bambini e anche conoscere meglio gli stili di vita del tempo, così da far luce sulle famiglie che in passato potevano permettersi un processo costoso come la mummificazione. A supervisionare il progetto c'è Selima Giuliano, soprintendente ai Beni Culturali di Palermo che ha accolto i tecnici radiologi Mark Viner e Wayne Hoban e da Robert Loynes, medico e docente onorario all'università di Manchester.
L’antropologo Dario Piombino Mascali, con l’aiuto dei ricercatori inglesi della Staffordshire University, sta indagando per risolvere un mistero che riguarda le Catacombe dei Cappuccini di Palermo, protagoniste di un recente programma di Alberto Angela e scelte da diversi registi cinematografici, su tutti Francesco Rosi per il suo film “Cadaveri Eccellenti” del 1976.