"Miss Ciliegia", è emiliana la più bella d'Italia
Polpa succosa, rotondità perfette, gusto inconfondibile: le ciliegie di Nino e Marisa Quartieri di Savignano sono le più belle d'Italia
Le ciliegie più belle d’Italia? Si producono a Savignano sul Panaro, a metà strada tra Modena e Bologna. Lo ha stabilito il concorso “Ciliegie d’Italia” tenutosi quest’anno nel comune di Maenza in provincia di Latina. La scrupolosa giuria di esperti assaggiatori ha passato in rassegna 12 varietà prodotte in 15 comuni della Penisola. Dopo una minuziosa analisi di forma, consistenza e profondità cromatica hanno trionfato le ciliegie di Nino e Marisa Quartieri, amorevoli frutticoltori emiliani non nuovi a riconoscimenti così prestigiosi: durante lo stesso concorso dell’anno scorso le Grace Star modenesi hanno vinto anche il titolo di ciliegia più buona d’Italia. Premio che quest’anno è stato aggiudicato alle Big Lory prodotte dalla ditta Branciani di Moricone, in provincia di Roma.
Eccellenze cui va affiancata la miscela vincente di gusto ed estetica che quest’anno i giudici hanno riconosciuto all’azienda agricola “La Selva” del Comune di Celleno, in provincia di Viterbo, un territorio che fin dal Medioevo fa crescere, rigogliosi, i gustosi frutti che regnano incontrastati nelle tavole d’inizio estate. Nessuna sorpresa, ma sicuramente tanta gioia, per i frutticultori del viterbese che portano a casa il titolo di “migliore ciliegia del 2017”.
Frutti molto apprezzati dal palato degli italiani, protagonisti delle piacevoli tavolate di inizio estate, i piccoli globi color rosso vermiglio sono in questo periodo in piena maturazione. Importate nella penisola italiana fin dai tempi della Magna Grecia dalla città turca di Cherasonte, le piante di ciliegio sono state associate alla dea Venere e si dice che portino fortuna agli innamorati. Di sicuro c’è da rimanere estasiati dal paesaggio di inizio giugno che i rigogliosi campi di ciliegi in fiore offrono allo sguardo, una meraviglia non nuova per i numerosi ospiti asiatici, soprattutto cinesi, che hanno partecipato alla sagra dei frutti di rubino, attratti dalle peculiari forme e dal gusto unico delle ciliegie che crescono sul territorio italiano.
Oltre a premiare i migliori prodotti di quest’anno la sagra è stata una fruttuosa occasione di confronto tra le numerose aziende cerasicole sulle opportunità di sviluppo sul mercato internazionale e opportunità di raffronto sulle innovazioni proposte dalla ricerca scientifica.