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Milano invasa da scoiattoli e nutrie: l'appello del Comune

Milano invasa da scoiattoli e nutrie nei parchi urbani e il Comune lancia un appello per sensibilizzare i cittadini e preservare l'equilibrio naturale

Pubblicato:

Valentina Alfarano

Editor & Coach Letterario

Lavorare con le storie è la mia missione! Specializzata in storytelling di viaggi, lavoro come editor di narrativa e coach di scrittura creativa.

Negli ultimi tempi, Milano si è trovata a fare i conti con una crescente presenza di animali selvatici, tra cui scoiattoli e nutrie, nei parchi cittadini. Questa situazione ha spinto il Comune a lanciare un appello importante: non dare da mangiare a questi animali, poiché tale gesto, apparentemente innocuo, potrebbe avere conseguenze negative per l’equilibrio ecologico della città e la salute degli stessi animali.

L’impatto della crescita di scoiattoli e nutrie a Milano

L’invito del Comune di Milano si inserisce in un contesto più ampio di tutela della fauna urbana, regolato dal “Regolamento per il Benessere e la Tutela degli Animali”, attivo dal 2020. Secondo quanto riportato dalle autorità, alimentare gli animali selvatici può alterare il loro comportamento naturale e incrementare la loro presenza in aree urbane, portando a conseguenze indesiderate.

Nutrire scoiattoli e nutrie è un gesto che molti residenti e turisti compiono con buone intenzioni, ma, come spiega l’assessora all’Ambiente e al Verde di Milano, Elena Grandi, questo può creare seri problemi. Come riportato su ‘La Repubblica’, l’assessora ha sottolineato:

“È difficile comunicare a cittadini e cittadine, o ai numerosi turisti che vivono la nostra città, di non dare cibo agli animali selvatici: il messaggio viene spesso interpretato come una posizione di non cura nei loro confronti, soprattutto per quegli animali che ispirano simpatia e tenerezza tra adulti e bambini. Penso, ad esempio, agli scoiattoli o ai pesci rossi, ma anche a anatre e tartarughe dei nostri specchi d’acqua”.

L’assessora ha ribadito che nutrirli con cibi inadatti può causare danni alla loro salute e minacciare l’equilibrio naturale delle specie: ” Tuttavia è importante ricordare che nutrire queste specie, spesso con alimenti per loro innaturali, può essere dannoso sia per la loro salute e sopravvivenza che per l’equilibrio della fauna in città”.

Le azioni del Comune di Milano contro l’invasione di scoiattoli e nutrie

Il problema non si limita solo alla salute degli animali. Come spiegato dal Garante per la Tutela degli Animali del Comune di Milano, Gustavo Gandini, l’interferenza dell’uomo nella vita di questi animali può alterare il loro rapporto con l’ambiente. In particolare, specie come lo scoiattolo grigio, già abituate a vivere nelle aree urbane, possono provocare danni materiali.

“Siamo noi, nutrendoli, che alteriamo gli equilibri portando sofferenza agli animali e disagio per molti cittadini. Penso, ad esempio, allo scoiattolo grigio che è in grado di rosicchiare fili e cavi elettrici o ancora le nutrie che in molte occasioni creano problemi al terreno e alle piante, rosicchiandone la corteccia”, ha affermato Gandini.

L’appello del Comune di Milano mira quindi a sensibilizzare la cittadinanza su questi aspetti, ricordando che nutrire animali selvatici può portare non solo a un aumento della loro popolazione in città, ma anche a un peggioramento delle condizioni di vita per gli stessi animali e l’ambiente circostante.

Per questo motivo, sono stati installati diversi cartelli informativi nei principali parchi della città, come i Giardini Indro Montanelli, il Parco Sempione e il Parco Lambro, il Giardino della Villa Belgiojoso Bonaparte, i Giardini Don Luigi Giussani (ex Parco Solari), Parco Aldo Aniasi (ex Parco di Trenno), Parco Martiri della Libertà Iracheni Vittime del Terrorismo (ex Parco Martesana).

I cartelli invitano esplicitamente a rispettare il divieto di dare cibo agli animali selvatici e rappresentano un tentativo concreto del Comune di limitare l’impatto negativo che le azioni umane possono avere sull’ecosistema urbano.

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