I migliori ristoranti d'Italia 2025 secondo L'Espresso
È uscita la nuova edizione "I migliori ristoranti d’Italia" de L’Espresso dove trovare l'eccellenze nel campo ristorazione lungo tutta la penisola
L’Italia, patria di una delle cucine più amate e rinomate al mondo, si distingue per l’eccezionale qualità delle sue tradizioni culinarie e per la capacità di innovare senza mai perdere di vista le proprie radici. Ogni anno, la gastronomia italiana viene celebrata attraverso prestigiose pubblicazioni e riconoscimenti. Tra queste, la guida “I migliori ristoranti d’Italia” de L’Espresso rappresenta uno dei punti di riferimento per chi vuole esplorare le eccellenze della ristorazione del Bel Paese.
La Guida “I migliori ristoranti d’Italia 2025” de L’Espresso
Pubblicata ogni anno a fine novembre, la guida de L’Espresso è arrivata alla sua 45ª edizione e rappresenta anche una fotografia annuale dell’evoluzione della cucina italiana. La pubblicazione “I migliori ristoranti d’Italia” de L’Espresso non è solo uno strumento per scegliere dove cenare, ma orienta i lettori verso esperienze culinarie straordinarie. Con un focus sull’alta cucina, la guida 2025 mantiene il consueto obiettivo: offrire una panoramica esaustiva delle migliori esperienze culinarie italiane, dalle insegne storiche alle giovani realtà emergenti.
La selezione di quest’anno comprende i migliori mille ristoranti italiani, un mix di tradizione e innovazione per evidenziare la ricchezza della nostra offerta gastronomica. Rispetto all’edizione del 2023, la guida ha incluso quest’anno circa settanta new entry. Questi nuovi ingressi rappresentano giovani chef e ristoranti che stanno rapidamente guadagnando notorietà, spesso con un approccio sostenibile e creativo. La guida, curata da Andrea Grignaffini, assegna i Cappelli che vanno da uno a cinque per segnalare il livello del ristorante e un punteggio in ventesimi, che offre una valutazione dettagliata della qualità complessiva. Il massimo riconoscimento, attribuito ai veri e propri “monumenti della cucina italiana”, è il Cappello d’Oro che premia ristoranti che hanno fatto la storia della ristorazione. Quest’anno, ai nomi consolidati si aggiungono due new entry: Colline Ciociare e Don Alfonso 1890.
È balzata agli occhi di alcuni la scarsa presenza femminile tra i ristoranti top: solo tre donne si trovano nei primi 60 posti della classifica. Tra i nomi che emergono c’è quello Antonia Klugmann, unica chef donna a conquistare i Cinque Cappelli. L’Argine a Vencò di Antonia Klugman quest’anno ha ricevuto anche il riconoscimento delle Tre Forchette nella guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso. A seguire con i 4 Cappelli Chiara Pavan di Venissa (che condivide il riconoscimento con Francesco Brutto) e Nadia Santini chef di Dal Pescatore.
I Premi speciali della Guida 2025
Oltre ai riconoscimenti principali dei Cappelli, la guida include 12 premi speciali che celebrano elementi specifici dell’esperienza gastronomica, come il servizio in sala e la creatività in cucina. Un premio speciale particolare, il Cappello di Platino, è stato assegnato al Reale di Castel di Sangro (AQ) dello chef Niko Romito per il “Pranzo dell’Anno”. Questo riconoscimento sottolinea non solo l’eccellenza culinaria, ma anche l’esperienza complessiva offerta dal ristorante.
- Miglior dolce: Fragilità, Gioco al cioccolato 2024 – Massimiliano Alajmo – Le Calandre – Rubano (PD)
- Miglior pasticcere: Luca Villa – Ristorante Imàgo – Hotel Hassler – Roma
- Miglior locale etnico: Moi Omakase – Prato
- Miglior trattoria: Trattoria Vino e Cibo – Senigallia (AN)
- Miglior proposta italiana all’estero: Oliver Piras e Alessandra Del Favero – Il Carpaccio del Royal Monceau – Parigi
- Miglior maître: Achille Sardiello – Ristorante Pipero – Roma
- Miglior sommelier: Rudy Travagli – Enoteca La Torre Villa Laetitia – Roma
- Miglior carta dei vini: La Ciau del Tornavento – Treiso (CN)
- Miglior team di sala: Dal Pescatore Santini – Canneto sull’Oglio (MN)
- Miglior chef emergente: Luigi Coppola – Casa Coloni – Paestum (SA)
- Miglior piatto: Da Gragnano a Bangkok – Massimo Bottura – Osteria Francescana – Modena
- Pranzo dell’anno (cappello di platino): Reale – Castel di Sangro (AQ) – Niko Romito
5 Cappelli, con un punteggio di 19,5 su 20:
- Le Calandre di Massimiliano Alajmo
- Osteria Francescana di Massimo Bottura
- Piazza Duomo di Enrico Crippa
- Reale di Niko Romito
5 Cappelli, con un punteggio di 19 su 20:
- Cracco di Carlo Cracco
- Duomo di Ciccio Sultano
- L’Argine a Vencò di Antonia Klugman
- Uliassi di Mauro Uliassi
4 Cappelli con un punteggio di 18,5 su 20:
- Atelier Moessmer Norbert Niederkofler
- Bros’
- D’O
- Da Vittorio
- DaGorini
- Dalla Gioconda
- Dani Maison
- Del Cambio
- Dina
- Enoteca Pinchiorri
- Enrico Bartolini
- Glam – Enrico Bartolini
- Il Pagliaccio
- Imago
- La Peca
- La Pergola
- La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti
- La Tana Gourmet
- Lido 84
- Madonnina del Pescatore
- Materia
- Seta by Antonio Guida
- Venissa
- Villa Crespi
- Villa Feltrinelli
4 Cappelli con un punteggio di 18 su 20:
- Acquerello
- Agli Amici 1887
- Andreina
- Antica Corona Reale
- Aqua Crua
- Balzi Rossi
- Casa Perbellini – 12 Apostoli
- Casa Vissani
- Contrada Bricconi
- Contraste
- Cracco Portofino
- Dal Pescatore
- El Molin
- Enoteca La Torre
- Harry’s Piccolo
- I Tenerumi
- Il Luogo di Aimo e Nadia
- Kresios
- La Madia
- Locanda Sant’Uffizio – Enrico Bartolini
- Lux Lucis
- Miramonti l’Altro
- Paolo Griffa al Caffè Nazionale
- Piazzetta Milù
- Podere Belvedere
- Quattro Passi
- Torre del Saracino