La prima asta di annate storiche di Masseto, provenienti dal “caveau” della tenuta di Bolgheri del gruppo Frescobaldi, battuta da Sotheby’s, ha raggiunto risultati eccezionali. La cifra complessiva raggiunta è pari a 376.625 euro. Una bottiglia in particolare, però, ha raggiunto una quotazione record.

I numeri dell’asta record dei vini di Masseto

All’asta di Sotheby’s sono stati assegnati tutti i 46 lotti, per un totale di 132 bottiglie di 7 annate e 3 decenni diversi, dal 1996 al 2016. Tra i lotti spiccavano 35 casse di vino contenenti le annate 2006, 2010 e 2011, oltre a magnum, doppia magnum, Imperiali e una singola Nabucodonosor del 2010, che è stata venduta a 56.250 euro, cifra che ha triplicato la stima iniziale e che ha stabilito un nuovo record per MassetoMasseto, tra i vini più costosi in Italia , per quanto riguarda le aste.

L’annuncio della vendita, risalente al mese di marzo, aveva suscitato grande attesa tra i collezionisti di vino. Lo dimostra il fatto che già al tramonto del primo giorno di asta, il 12 aprile 2023, era stata depositata un’offerta per ciascuno dei 46 lotti in vendita.

In chiusura d’asta, un’ultima serie di offerte ha fatto schizzare la cifra complessiva dell’asta ben oltre la stima massima che era stata fatta prima dell’asta, pari a 200 mila euro. All’asta hanno preso parte collezionisti di tutta Europa, dell’America e dell’Asia, che si sono sfidati a colpi di rilanci per le 132 bottiglie in vendita. Non a caso, il Masseto è anche uno dei vini italiani più cercati sul web nel mondo,

Cos’è il caveau della tenuta Masseto e cosa c’è dentro

Per l’asta di aprile, a inizio 2023 Sotheby’s e Masseto hanno scelto le annate da proporre scegliendo le bottiglie direttamente dal caveau scavato sotto il vigneto della tenuta di Bolgheri.

In questo spazio “segreto” è possibile trovare bottiglie di Masseto, tra i migliori vini rossi della Toscana, di ogni annata, che riposano in culle d’acciaio e che poi sono presentate in casse in legno di rovere realizzate a mano da un artigiano di Bolgheri, numerate e con un certificato di origine firmato dal direttore della tenuta, Axel Heinz. Ma non è tutto. ciascuna bottiglia è anche accompagnata da un Prooftag®, che certifica l’autenticità del vino. La parola “caveau” presente su ogni capsula e sui sigilli di garanzia rappresenta, inoltre, un ulteriore attestato che conferma la provenienza “eccellente” di quelle bottiglie.

I commenti dopo l’asta di Sotheby’s e Masseto

In alcune dichiarazioni riportate da ‘La Repubblica’, Amayès Aouli, Head of Wine di Sotheby’s per l’Europa, ha commentato così l’asta, che si è svolta online dal 12 al 27 aprile: “Questi importanti risultati testimoniano la qualità del vino prodotto da Masseto e sottolineano l’opportunità senza precedenti di acquistare bottiglie direttamente dal Caveau. Abbiamo ricevuto offerte da tutto il mondo, con un vero testa a testa tra acquirenti. È stato un piacere essere partner di questa tenuta iconica per un’occasione così speciale e portare i suoi vini a un pubblico più vasto possibile”.

Il commento di Giovanni Geddes, ceo di Masseto: “Siamo davvero felici del risultato di questa asta che si è conclusa al di sopra di tutte le aspettative. Desideriamo ringraziare tutti i collezionisti e gli operatori del settore per l’entusiasmo dimostrato nei confronti dei nostri vini. Questo è il miglior riconoscimento che Masseto possa ricevere. Ringraziamo anche Sotheby’s per la professionalità e la passione dimostrate”.