Mal'Aria 2024 sullo smog in Italia: le 18 città "fuorilegge"
Il rapporto di Legambiente sullo smog evidenzia un lieve miglioramento, che è però ancora insufficiente: ecco quali sono le città "fuorilegge"
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Frosinone
Il primo posto di città più inquinata d'Italia va a Frosinone, che ha sforato per ben 70 giorni - esattamente il doppio rispetto ai valori ammessi dalla normativa. "I picchi di PM10 sono clamorosi" - ha affermato Roberto Scacchi, presidente Legambiente Lazio. Due i problemi principali: la sosta selvaggia e l'alta velocità. Per questo, il progetto "Città30" potrebbe essere d'aiuto.
Torino
Al secondo posto c'è la città di Torino, che si è fermata a 66 giorni di sforamento, dunque a pochissimi passi di distanza da Frosinone.
Treviso
Chiude il podio la città di Treviso, che invece ha sforato per 63 giorni i limiti consentiti per legge.
Mantova, Padova e Venezia
Al quarto posto troviamo tre città che sono rimaste "fuorilegge" per 62 giorni l'anno: si tratta di Mantova, Padova e Venezia.
Rovigo e Verona
Rimanendo in Veneto, altre due città si aggiudicano il quinto posto: sono Rovigo e Verona, dove i giorni di sforamento sono stati 55.
Vicenza
In sesta posizione, con 53 giorni di sforamento rispetto ai limiti previsti per legge, troviamo la città di Vicenza.
Milano
Milano riesce a rimanere, seppur di poco, sotto il limite dei 50 giorni: la città si aggiudica infatti il settimo posto, avendo sforato per 49 giorni.
Asti
Ottava posizione per la città di Asti, che nel 2023 ha sforato i limiti di legge per l'inquinamento atmosferico per ben 47 giorni.
Cremona
Segue a pochissima distanza la città di Cremona, che con 46 giorni di sforamento nei livelli di PM10 ottiene il nono posto in classifica.
Lodi
Scendiamo ancora un po': la decima posizione va alla città di Lodi, dove si sono registrati 43 giorni di sforamento rispetto ai livelli di PM10 previsti per legge.
Brescia e Monza
All'undicesimo posto troviamo due città lombarde: stiamo parlando di Brescia e di Monza, che hanno sforato entrambe per 40 giorni durante lo scorso anno.
Alessandria
Dodicesimo posto per la città di Alessandria, che nel 2023 ha registrato 39 giorni di sforamento rispetto ai limiti per l'inquinamento atmosferico.
Napoli e Ferrara
Infine, chiudono la classifica - al tredicesimo posto - due città: si tratta di Napoli (l'unica città del sud ad aver superato i limiti di legge) e di Ferrara, dove si sono registrati 36 giorni di sforamento.
Sebbene sia in lieve miglioramento, la situazione nelle grandi città italiane è ancora allarmante: a rivelarlo è il nuovo rapporto di Legambiente sull’inquinamento atmosferico, intitolato “Mal’Aria di città 2024”. L’indagine monitora i livelli delle polveri sottili e del biossido di azoto nei 98 capoluoghi di provincia d’Italia, tenendo conto del numero totale annuo dei giorni in cui le città sforano i limiti previsti per legge – che, per i PM10, sono 35 giorni all’anno con una media giornaliera superiore ai 50 mg/mc.
Nel 2023, sono state 18 le città “fuorilegge” secondo l’attuale normativa italiana, registrando così un netto miglioramento rispetto agli scorsi anni. In effetti, le città che avevano superato i limiti nel 2022 erano state 29, mentre nel 2021 erano state 31. Tuttavia, siamo ancora lontani da quelli che sono i nuovi target che l’UE sta per approvare e che dovranno essere raggiunti entro il 2023. Senza contare che siamo fuori anche dai valori suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Insomma, lo smog nelle città sta diminuendo lentamente, ma non è ancora abbastanza. Scopriamo quali sono i capoluoghi di provincia che nel 2023 sono andati “fuorilegge” per l’inquinamento atmosferico.