Luoghi, monumenti e simboli esoterici in Italia
Da sempre l'Italia è al centro delle attenzioni esoteriche di tutto il mondo. Ecco alcuni tra i posti più suggestivi e misteriori della nostra penisola
I luoghi e simboli esoterici da sempre suscitano moltissimo fascino in tutti coloro che ne sono appassionati. Al più in Italia, ove a ogni angolo, in ogni via e su ogni piazza è possibile trovare un’antica leggenda legata alle streghe, ai templari o un qualche monumento che ha a che fare con l’alchimia.
Per via della sua cultura millenaria e di un medioevo ricchissimo di eventi particolari, la penisola italiana è tra le più ricche al mondo per quanto concerne il simbolismo ermetico, e inoltrandosi nelle maggiori città italiane, come Torino, Roma, Venezia, ma anche Firenze, è possibile ovunque scorgere dei simboli legati all’antico essere.
Anche l’aria qui sembra essere piena di miti, mitologie, storie e leggende, con gli antichi edifici che raccontano, quasi sussurrano la propria storia a un buon ascoltatore. È dunque impossibile non lasciarsi affascinare da un’atmosfera così sacra nei santuari italiani e in contempo così carica di un simbolismo così profondo e potente, quanto quello esoterico.
Non per niente, a detta degli esperti del settore, i maggiori segreti rimangono tutt’ora inviolati e i più grandi simboli non hanno ancora rivelato il loro significato.
Ricordandosi delle leggende su Re Artù, perché non parlare dell’Abbazia di San Galgano, nel piccolo comune di Chiusdino in provincia di Siena? Qui, si racconta, San Galgano conficcò la propria spada nella roccia ammonendo che mai nessuno l’avrebbe estratta e facendo la promessa di dedicarsi al Signore.
Vi è una storia misteriosa, dunque, un po’ come quella del borgo di Sermoneta in provincia di Latina. Si tratta di un borgo antichissimo, la cui particolarità è quella di possedere mura poligonali. Gli abitanti della zona sostengono che siano state costruite da giganti: osservandone le dimensioni difficilmente si può dar loro torto. La storiografia ufficiale colloca il borgo nel periodo del primo Medioevo, ma respirando l’aria di quel luogo si capisce presto che si tratta di un posto molto più antico.
Tanto per restare in tema dei luoghi e simboli esoterici italiani si può citare il famoso Pantheon di Roma. Ogni giorno questi è visitato da migliaia di turisti italiani e stranieri, ma la cui natura storica sembra tutt’ora vagare in mistero puro e impermeabile. Alcuni ritengono persino che il foro centrale del Pantheon serviva da entrata e uscita per le anime; per proiettarle nell’aldilà, in un mondo fatto di sacralità.
In Italia oltre ai luoghi e simboli esotericici legati alla massoneria, ci sono anche numerosi castelli, come il famoso Castel del Monte. Questi si trova ad Andria, in Puglia, ed è un posto tanto affascinante, quanto misterioso. Nel fitto della natura, lontano dai rumori della vita urbana, in questo posto si scorge un’atmosfera di calma e di pace, oltre che di antichità.
Il castello è infatti stato spesso visitato da moltissimi re svevi, come Federico II e Carlo I d’Angiò, che durante la loro permanenza hanno modificato il castello aggiungendoci strutture prettamente difensive. Per un periodo ha svolto anche la funzione di prigione, e la sua origine storica è tutt’oggi oggetto di discussione tra gli esperti, che però tutti ne confermano l’antichità.
Un altro posto ricco di fascino è il giardino esoterico chiamato Bosco Isabella. Questo giardino, che si trova nel paesino di Radicofani in provincia di Siena, fu fondato da Odoardo Luchini, un massone, che lo dedicò alla moglie Isabella. L’attrattiva esoterica principale del posto è la piramide verde che sorge esattamente al centro del giardino e che da sempre è all’origine di moltissime diatribe circa la sua natura.
L’opinione maggiormente condivisa sembrerebbe indicare il fatto che la famiglia Luchini aderiva a una Loggia Massonica, motivo per cui vollero creare nel giardino un simbolo iniziatico. A supportare questa tesi ci sono altri simboli esoterici sparsi per il giardino, che lo rendono un vero e proprio tempio massonico all’aperto.
Anche per quanto concerne le statue la nostra penisola non è meno misteriosa, tanto da ospitare un’esclusività che non ha eguali nel resto del mondo. Si tratta delle Statue Parlanti romane, nell’immaginario popolare riconosciute come delle figure di natura mitologica che vivono una vita propria. Risalgono al XVI secolo, quando il popolo di Roma edificò le statue come armi satiriche per contrastare il crescente potere del Papa e della Chiesa in generale.
Un inizio della lotta per la libertà di stampa e di parola, dunque. Tra di esse troviamo Pasqualino, il più loquace tra tutti, che ebbe da contrastare Papa Urbano VIII e che con il passare del tempo fu conservato così male, da risultare irriconoscibile.
Vicino c’è un’altra figura, questa volta di natura femminile: è Madama Lucrezia, proveniente, si dice, da un tempo dedicato a Iside. Si tratta dunque di una figura che un tempo parlava con la voce dei romani. Una figura che oggi rimane in silenzio parlando con le labbra dell’eterna simbologia egizia. Insieme agli altri monumenti che fanno parte di questo gruppo, le Statue Parlanti costituiscono una rarità storica leggendaria e affascinante; una di quelli che tutt’oggi conserva la memoria delle antiche vicende romane.