Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.
I luoghi di Bruno Pizzul, la “voce” dell’Italia
Fonte: ANSA - GIORGIO BENVENUTI
A tre giorni dal suo 87esimo compleanno, si è spento Bruno Pizzul, giornalista e telecronista sportivo che a lungo è stato la "voce" della Nazionale italiana di calcio, protagonista di telecronache passate alla storia. Ripercorriamo i luoghi della sua esistenza, dall'infanzia in Friuli Venezia Giulia alla lunga militanza in Rai.
Udine
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Friulano "Doc", Bruno Pizzul è sempre stato molto legato ai luoghi della sua terra di origine, a cominciare da Udine, dove è nato l'8 marzo del 1938.
Cormons
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A Cormons, comune in provincia di Gorizia, Bruno Pizzul ha mosso i suoi primissimi passi da calciatore, giocando nella squadra parrocchiale, la Cormonese, prima di passare alla Pro Gorizia. Da giovane alternò lo studio all'attività sportiva.
Catania
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Una volta diventato calciatore professionista, giocando da centromediano o difensore, Bruno Pizzul venne ingaggiato dal Catania nel 1958.
Ischia
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Sono diverse le squadre in cui ha militato Pizzul nella sua seppur breve carriera da calciatore: oltre al Catania troviamo l'Udinese, la Sassari Torres e l'Ischia, il club dell'isola campana eletta come una delle migliori isole al mondo.
Gorizia
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Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza, Bruno Pizzul iniziò a insegnare materie letterarie nelle scuole medie di San Lorenzo Isontino e Gorizia.
Trieste
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La "svolta" a livello lavorativo arrivò a Trieste: nel Capoluogo friulano la Rai organizzò un concorso per programmista dove Pizzul fu invitato a partecipare in quanto giovane laureato, ma non si presentò nessuno. Uno dei membri della commissione, che si ricordava di lui per averlo visto giocare, gli consigliò il concorso per radio-telecronisti che Pizzul superò brillantemente, venendo così assunto in Rai. A Trieste, tra l'altro, si giocò l'ultima partita dell'Italia commentata da Pizzul: un'amichevole contro la Slovenia del 21 agosto 2002 vinta dagli ospiti per una rete a zero.
Como
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La prima partita raccontata da Bruno Pizzul fu quella tra la Juventus e il Bologna, spareggio di Coppa Italia andato in scena l'8 aprile del 1970 sul campo neutro di Como. Pizzul raccontò di essere arrivato con 15 minuti di ritardo al match che fortunatamente venne trasmesso in differita, e in virtù di ciò riuscì a rimediare successivamente.
Milano
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C'è anche Milano tra i luoghi del cuore di Bruno Pizzul: nel Capoluogo della Lombardia ha vissuto a lungo, dividendosi tra gli studi milanesi della Rai e i viaggi tra gli stadi di tutto il mondo.
Roma
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Bruno Pizzul è stato per anni la "voce" dell'Italia, il telecronista delle partite della Nazionale italiana. Ha raccontato le vicende degli azzurri in cinque Mondiali, a partire da quelli in Messico del 1986 quando raccolse l'eredità di Nando Martellini. Indimenticabili le emozioni di Italia '90, quando Pizzul raccontò la cavalcata degli uomini di Vicini nelle sfide dello stadio 'Olimpico' di Roma, fino alla tremenda delusione della semifinale persa contro l'Argentina a Napoli. Tra i campionati del mondo raccontati da Bruno Pizzul ci sono anche quelli di USA '94, Francia '98 e Giappone e Corea del Sud 2002.
Dal suo amato Friuli Venezia Giulia agli studi della Rai di Milano e Roma, passando per gli stadi italiani: i luoghi di Bruno Pizzul, telecronista per anni “voce” della Nazionale.