Il drone di Leonardo da Vinci vola davvero
Leonardo da Vinci aveva ragione: un esperimento dimostra che il drone a vite aerea, progettato dal genio fiorentino quasi 550 anni fa, può volare
La proficua genialità di Leonardo da Vinci non smette di regalare nuove scoperte: a partire da un disegno datato circa 1480, un ingegnere dell’Università del Maryland è riuscito a far volare un drone costruito secondo il principio della “vite aerea” di Leonardo.
Oggi abbiamo la prova, scrivono su CNET, che Leonardo aveva ragione: “la risposta è chiara, il genio italiano aveva ragione”. La vite aerea può volare.
Cos’è la vite aerea di Leonardo da Vinci
Intorno al 1480, Leonardo da Vinci progettò un velivolo capace di volare grazie ad un meccanismo del tutto simile a quello con cui le viti, grazie al movimento di torsione, avanzano all’interno delle fibre del legno.
Secondo Leonardo da Vinci, che disegnò e descrisse la vite aerea insieme ad altre celebri macchine volanti nel Manoscritto B oggi conservato a Parigi, una vite sarebbe stata in grado, avvitandosi letteralmente sull’aria, di sfruttarne la densità per alzarsi in volo.
Il velivolo originale dei disegni di Leonardo è progettato per essere largo otto braccia ed il suo funzionamento prevede la presenza di 4 uomini che, girando attorno all’asse della vite, caricano una potente molla – che Leonardo descrive come una “banda metallica torta a forza” – capace di produrre la spinta necessaria a far innalzare il mezzo.
Per molti anni si è creduto che il velivolo progettato da Leonardo fosse una sorta di elicottero, il cui motore sarebbero stati in ultimo gli uomini. Una recente indagine dello studioso Mario Taddei, direttore del Leonardo3 Museum di Milano, ha invece rivelato il meccanismo di funzionamento “a molla” inteso per la macchina dal suo inventore.
Ed oggi, grazie ad un concorso di progettazione lanciato nel 2019 dall’Università del Maryland, un gruppo di ingegneri guidati dallo studente Austin Prete ha finalmente dimostrato che Leonardo da Vinci aveva ragione, che la vite aerea può volare.
Il drone ispirato a Leonardo
Austin Prete lavorò, in occasione del concorso del 2019, ad un velivolo ispirato al disegno di Leonardo, Elico. Perfezionando successivamente il progetto di Elico Prete è arrivato a progettare e costruire Crimson Spin, un drone quadrirotore senza equipaggio direttamente ispirato al progetto della vite aerea di Leonardo. E lo ha fatto volare.
“Sono stato assolutamente sorpreso che abbia funzionato”, ha dichiarato Prete a CNET. Il team era molto scettico, ha raccontato l’ingegnere, riguardo il buon esito dell’esperimento. Poi, le simulazioni al computer e le prove con i prototipi stampati in 3D hanno iniziato a dare segni incoraggianti.
Così, alla conferenza Transformative Vertical Flight 2022 che si è tenuta alla fine di Gennaio 2022 a San Jose in California, Austin Prete ha mostrato al mondo il primo video del Crimson Spin in volo.
Il drone costruito per l’esperimento è piuttosto piccolo, in linea con le dimensioni classiche dei droni più diffusi, ma secondo Prete la tecnologia di Leonardo può funzionare anche su un velivolo grande abbastanza da far volare una persona.
Per realizzare il progetto che Leonardo da Vinci disegnò quasi 550 anni fa, oggi lo sappiamo, c’era bisogno di materiali e tecnologie lontanissime dall’epoca di Leonardo. Alluminio, plastica, batterie, motori elettrici e sistemi di controllo computerizzati, stampanti 3D, software ed una certa sicurezza nella tecnologia “Vertical Take Off and Landing” non c’erano ai tempi di Leonardo.
Le modeste strumentazioni ed i materiali disponibili alla fine del Quattrocento non avrebbero permesso la costruzione della vite aerea da parte di Leonardo, ma ciò non ha fermato la mente geniale che ancora oggi regala antichi tesori e grandi scoperte all’umanità del presente e del futuro.