Le passeggiate sul mare più intrepide d'Italia
Il fascino suggestivo delle passeggiate sul mare più intrepide d'Italia, intagliate nella roccia, a picco nell'acqua e immerse nei profumi della macchia mediterranea
Sentieri a picco sul mare, isolati e poco conosciuti dal turismo di massa, da percorrere con il proprio compagno assaporando gli odori e i colori della natura: eccovi una selezione delle passeggiate più intrepide e affascinanti d’Italia.
Il Sentiero di Rilke
È una pittoresca strada panoramica che collega Sistiana a Duino, in provincia di Trieste, lungo la Riserva Naturale delle Falesie di Duino. Il sentiero prende il nome dal poeta Rainer Maria Rilke, che nel 1912 fu ospite dei principi di Thurn und Taxis proprietari del castello sulla rocca. Rilke amava molto questi luoghi e pare che abbia trovato l’ispirazione per le sue Elegie Duinesi proprio dall’alto di questo sentiero sterrato a picco sull’Adriatico e circondato da formazioni carsiche.
Essere qui è meraviglioso scrisse il poeta lungo una delle passeggiate più intrepide d’Italia e ultimo sperone del Carso. Il sentiero è poi stato sfruttato per i bunker e le istallazioni militari della prima e seconda guerra mondiale. Tuttavia, la vista della baia di Sistiana e del Golfo di Trieste, sono splendide e il percorso, lungo circa 2 chilometri, è reso sicuro da recinzioni di legno. Purtroppo è percorribile solo per un breve tratto poiché è di proprietà privata.
La Via dell’Amore
Tra le passeggiate sul mare più intrepide d’Italia e conosciuta anche come Sentiero degli Innamorati, è il tratto più semplice del più arduo Sentiero Azzurro che unisce i borghi della riviera ligure di levante, e che, per un lungo tratto assume caratteristiche di una vera e propria mulattiera: letteralmente scavato nella roccia resta sospeso fino a una trentina di metri sul mare.
Un paesaggio interessantissimo alla luce del primo mattino e al tramonto, e per la vegetazione che si fa strada nella roccia. La nascita di questo percorso si fa risalire agli anni ’20 e alla costruzione di una galleria ferroviaria sulla linea Genova–La Spezia che collegava Riomaggiore a Manarola.
Per tenere al sicuro i materiali esplosivi si costruirono anche due piccoli sentieri rocciosi che, a lavori terminati, gli abitanti dei due borghi pensarono di unire per avere un collegamento rapido. Il sentiero fu completato negli anni Trenta e il percorso diventò la passeggiata prediletta di giovani amanti, che lasciavano incisi i loro nomi alle estremità del sentiero. Nel 2012 quattro turisti australiani sono rimasti feriti a causa di una frana, da allora il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha assunto una serie di iniziative per migliorare la sicurezza e l’estetica del sentiero.
Il Sentiero degli Dei
Sulla costiera amalfitana, il percorso più popolare porta da Agerola a Nocelle, da cui si può scendere fino a Positano. Circa tre ore di cammino per una vista spettacolare sulla costa e un sentiero stretto e ripido in alcuni tratti, ma abbastanza facile in discesa. Sospeso tra i profumi della macchia mediterranea, lecci, erica e rosmarino, e intervallato da belvedere affacciati sulla costa.
Anche questa è tra le passeggiate più intrepide d’Italia e passa per la Grotta del Biscotto, con le sue case rupestri incastonate, e il Passo del Monte Serra, alternando il paesaggio roccioso alle tipiche terrazze arcuate fino ad arrivare sulla spiaggia di Positano, accessibile fino a poco tempo fa da Nocelle, tramite una scala ripida di 1.700 gradini. Lungo il percorso si trovano contadini con i loro prodotti locali, formaggi e frutta, intenti a risalire il sentiero o a lavorare i terrazzamenti.
La Passeggiata del Pizzolungo
Costeggia il lato meridionale dell’isola di Capri e offre un susseguirsi di vedute mozzafiato sul mare, sulla penisola sorrentina e i faraglioni. Parte dal centro storico di Capri, passa per la formazione rocciosa del l’Arco naturale, e attraverso una ripida rampa di scale raggiunge la Grotta di Matermania, un antro naturale dedicato anticamente agli dei del legno e ai rituali in loro onore.
Da questo punto il sentiero si snoda tra la vegetazione boschiva, le terrazze panoramiche e incantevoli ville isolate. La più famosa è quella dello scrittore Malaparte, che domina lo sperone roccioso di Punta Masullo. Proseguendo si arriva a una terrazza con vista sullo scoglio del Monacone, chiamato così in ricordo della foca monaca mediterranea presente nello specchio d’acqua antistante fino al 1904. La passeggiata può durare anche 2 o 3 ore e si conclude presso il Punto di vista Tragara affacciato sui faraglioni e Marina Piccola.
Il Sentiero di Vignanotica
Ritenuto uno dei sentieri più belli d’Italia, situato tra Mattinata e Vieste nel Gargano, inizia da una vecchia mulattiera trasformata per le attività antincendio, che in direzione nord-est porta a un punto panoramico con visuale verso i faraglioni dei Mergoli e la baia. Il sentiero si percorre agevolmente ed è delimitato dalle staccionate in legno per quasi tutto il percorso, che si snoda a mezza costa e si inoltra tra il lentisco e il rosmarino, costeggiando uliveti e alberi di pino.
Questa passeggiata percorre il lembo estremo della foresta umbra, nel parco nazionale del Gargano, ricca di specie vegetali come la violaciocca e rare specie di orchidee, e ne rappresenta l’anello più esterno. La strada infatti continua ad anello ma, a un bivio segnalato è possibile iniziare la discesa che porta alla spiaggia di Vignanotica, caratterizzata dalle altissime falesie a picco sul mare. Il percorso di circa 2,5 chilometri è attrezzato con diverse aree picnic e in notturna, offre lo spettacolo unico del tramonto della luna.