Le 5 ciclovie più belle d'Italia
Le ciclovie sono delle strade a lunga percorrenza che collegano aree di territorio piuttosto lontane. Ne abbiamo selezionate alcune italiane molto suggestive
La ciclovia della Val Pusteria
La ciclovia della Val Pusteria passa attraverso la catena delle Dolomiti. Nonostante ciò il percorso è quasi per intero pianeggiante in quanto la pista si snoda a fondo valle. La lunghezza della ciclovia è di 105 km e può essere suddivisa in tre diverse tappe.
Tutto il percorso è segnalato e ricco di zone attrezzate; molti i punti di ristoro presenti tra i vari paesi che si incontrano lungo la pedalata. Costeggiando il fiume Rienza, arriverete a Monguelfo per poi terminare il tour a Brunico. Qui potrete prendere il treno per il ritorno; non fatevi però scappare l’opportunità di vistare questa incantevole cittadina.
Le stazioni della ferrovia sono disseminate lungo tutto il tragitto della ciclovia; ciò vi consentirà di fermarvi e prendere la via del ritorno in qualsiasi momento della vostra pedalata.
L’anello ciclopedonale di Varese
L’anello ciclopedonale di Varese ruota attorno all’omonimo lago, per una lunghezza di circa 29 km. È il luogo perfetto per organizzare le vostre gite fuori porta, in quanto è percorribile interamente in appena due ore. Il panorama è molto suggestivo; i canneti che circondano il lago si alternano al verde dei boschi e dei prati e nelle azzurro delle acque si riflettono le montagne ed il cielo con le sue nuvole.
Lungo il percorso, per chi volesse rinfrescarsi, sono a disposizione delle fontanelle con acqua fresca sorgiva. La pista ciclabile è inoltre molto indicata per le escursioni con i bambini; il terreno è asfaltato, molto allegro e colorato. È percorribile in tutta sicurezza, grazie alla sua conformazione piana. A metà del tragitto si trovano ben segnalate le località di Gavirate e Schiranna dove è possibile fare delle soste per pranzare o riposare un po’.
Il sentiero ciclabile della Valtellina
In Valtellina è presente un sentiero ciclabile lungo 80 km. Il percorso parte da Colico e si snoda lungo l’argine del fiume Adda per terminare a Grosio. La pista è anche pedonale, il che la rende percorribile anche a interi gruppi di famiglie per escursioni estive o trekking. La pedalata permetterà di godere a pieno delle bellezze delle valli valtellinesi.
Le risalite e le discese lungo i pendii rendono il percorso impegnativo; l’ideale sarebbe percorrerlo in un paio di giorni. Tra i principali luoghi d’interesse che si possono ammirare vi sono Morbegno, Sondrio, Cedrasco, la valle del Bitto, la val Malencho e la val Poschiano.
Di particolare bellezza il Forte Fuentes, edificato dagli spagnoli nel 1500.
Non mancherà la possibilità di fermarsi a ristorarsi nelle piccole trattorie che offriranno formaggi e salumi tipici.
La ciclovia dei Borboni
La ciclovia dei Borboni unisce la Campania alla Puglia, partendo dal capoluogo partenopeo fino a Bari. La sua lunghezza è notevole; la pista ciclabile misura infatti ben 334 km.
Il paesaggio è incantevole; il clima è piacevole e soleggiato durante tutto l’anno. L’unico aspetto negativo è che la pista attraversa alcuni paesini e non è dunque interamente riservata alle due ruote. Ciò d’altro canto consente di definire, in maniera comoda e veloce, alcune tappe per suddividere il percorso.
Durante il tragitto sarà semplice trovare un punto di ristoro e un alloggio. Le bellezze artistiche che incontrerete durante il viaggio lungo questa ciclovia sono: Castel del Monte, la basilica di San Nicola a Bari, i sassi di Matera e le caratteristiche cittadine di Ruvo, Nola, Venosa e Melfi.
La ciclovia VenTo
Il suo nome è VenTo ed è una delle ciclovie più suggestive del Bel Paese. La strada collega la città di Venezia a Torino, ed è dotata di vere e proprie piste ciclabili che costeggiano fiumi e canali. La viabilità è molto sicura, in quanto questo tratto è di bassa percorrenza. La ciclovia è lunga dunque ben 679 km ed è stata interamente ideata dagli ingegnieri del Politecnico di Torino.
La ciclovia VenTo permette quindi di passeggiare nel verde della pianura accanto all’argine del Po; un paesaggio mozzafiato che permette al ciclista di godere di monumenti, località e cascine molto caratteristici.
Sebbene ancora in fase di definizione, è già percorribile per intero e potrà essere completamente terminata tra qualche anno. È attualmente in via di definizione una mappa che indicherà i punti di ristoro e le varie tappe del percorso.