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Lago di Tovel a secco, ecosistema a rischio: l'appello

Il Parco Naturale Adamello Brenta ha lanciato un appello agli escursionisti in merito al problema siccità al lago di Tovel: cosa si rischia

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Quello della siccità è un problema che interessa diverse aree del nostro Paese, ma in alcune zone d’Italia gli effetti sono “impressionanti”. A lanciare un nuovo allarme in tal senso è stato il Parco Naturale Adamello Brenta, che ha scritto agli enti pubblici interessati proponendo un’azione congiunta di sensibilizzazione per quanto riguarda la situazione che sta vivendo il lago di Tovel, tra i bacini d’acqua più belli del Trentino.

La nota ufficiale sul problema siccità nel lago di Tovel

In una nota ufficiale, la Provincia Autonoma di Trento ha rilanciato l’appello del Parco Naturale Adamello Brenta che, proprio in relazione al problema siccità nel lago di Tovel, ha richiesto agli escursionisti di non calpestare il fondale e di rimanere sui tracciati sentieristici lungo le sponde.

Il comunicato si apre proprio con l’allarme lanciato dal Parco Naturale Adamello Brenta sugli “effetti impressionanti” che la prolungata siccità sta avendo in alcuni ambienti “particolarmente delicati”, come per l’appunto il lago di Tovel.

In questo bacino d’acqua, hanno spiegato dal Parco, “il notevole e preoccupante calo del livello idrico”, che si aggiunge “all’assenza di copertura nevosa e di ghiaccio invernale”, sta mettendo a nudo una vasta superficie del fondale che, in genere, è invece custodito da acqua o ghiaccio. In questo scenario, il “rilevante transito di pedoni ed escursionisti” nei primi metri del fondale del lago ora in secca “potrebbe arrecare danni ai delicati equilibri del fondale del lago”.

Alla luce di ciò, il Parco Naturale Adamello Brenta ha lanciato l’invito a restare sui tracciati sentieristici che costeggiano il lago e ha inviato una lettera rivolta agli enti interessati (Comune di Ville d’Anaunia, Asuc di Tuenno, Appa e i diversi Dipartimenti e Servizi della Provincia autonoma di Trento competenti) per proporre di avviare una campagna comune di comunicazione e sensibilizzazione/educazione ambientale.

Nella lettera inviata dal Parco Naturale Adamello Brenta si legge: “Siamo di fronte a una sfida gestionale e culturale legata all’imminente crisi idrica. Oltre ad attenzionare tutti i soggetti titolari e competenti per la situazione del lago di Tovel, ai quali si chiede una valutazione di opportunità di azioni mirate al controllo o limitazione del fenomeno e delle attività descritte, il Parco è disponibile a un momento di confronto tra i soggetti in indirizzo e intende attivarsi da subito in una campagna di comunicazione e sensibilizzazione/educazione attraverso i vari canali: web, social, stampa, radio/tv al fine di mettere in evidenza la situazione e le possibili ricadute ambientali a fronte di comportamenti scorretti”.

Alla scoperta del lago di Tovel, il “lago rosso”

Il lago di Tovel si trova in Val di Non, all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta, a un’altitudine pari a 1.178 metri. Circondato da un bosco di conifere, il lago si contraddistingue per la limpidezza delle sue acque. Proprio l’acqua del lago ha reso celebre Tovel: fino agli anni Ottanta, infatti, nelle ore più calde della stagione estiva, l’acqua del lago di Tovel si tingeva di rosso. Nel 1954, dopo anni di ricerche, si è scoperto che questo fenomeno “misterioso”, ormai scomparso, era dovuto alla presenza di una particolare alga.

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