La fontana dell’elefante, simbolo della città di Catania
A Catania sorge una fontana simbolo della città sicula rappresentante un maestoso elefante. La sua storia è avvincente.
Il suo vero nome è Liotro, è la fontana dell’elefante che sorge nella Piazza del Duomo, cuore pulsante della città di Catania. Liotro non sarebbe altro che la trasformazione del nome di Eliodoro, un vecchio mago che tormentava i cittadini siculi con scherzi e dispetti: trasformava sassi in pietre preziose e le usava come monete che però tornavano ad essere sassi una volta nelle mani dei mercanti. Prese il suo nome perché, secondo la leggenda, fu proprio lui a scolpirlo e a donarlo alla città. La sua vera storia, però, risale al lontano 1737, quando Gian Battista Vaccarini, noto architetto dell’epoca, per ridar vita ad una città distrutta dal terremoto, decise di costruire una fontana e di porvi al di sopra la statua di pietra lavica raffigurante l’elefante.
La scultura del pachiderma fu restaurata in seguito ai danni subiti per il sisma. Furono aggiunti occhi in pietra bianca e zanne e fu posizionata in cima alla fontana in modo che la sua proboscide fosse rivolta verso la chiesa di Sant’Agata, cattedrale della città. Fu scelto l’elefante perché i catanesi, sin dall’antichità, credevano che questo maestoso animale potesse proteggerli dalle allora frequenti eruzioni dell’Etna. La statua del Liotro esisteva già prima che Vaccarini decidesse di collocarla al centro della piazza. Infatti, il pachiderma è il simbolo della città sin dal 1239, quando per questioni politiche si decise di sostituirlo a San Giorgio. Da allora i catanesi hanno stretto un forte legame con questo animale che da secoli è associato alla città.