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Invasione di meduse in Toscana: nasce il "Medusometro". Cos'è

Per fronteggiare l'invasione di meduse registrata in diverse località di mare della Toscana, è stato introdotto il "Medusometro": ecco come funziona

Pubblicato:

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Invasione di meduse in Toscana: la massiccia presenza di questi organismi sulle rive di tante località di mare ha portato alla nascita del “Medusometro”, strumento che avvisa i bagnanti riguardo le condizioni dell’acqua.

Invasione di meduse in Toscana

Sulle coste della Toscana, tra le mete preferite per le vacanze di agosto, è stata registrata una massiccia presenza di banchi di meduse, superiore rispetto a quanto avvenuto negli anni passati.

A spiegare i motivi dell’invasione di meduse ci ha pensato Giovanni Raimondi, coordinatore scientifico dell’acquario di Livorno:

“È un effetto collaterale dell’innalzamento della temperatura del mare, che è salita di almeno tre-quattro gradi negli ultimi anni – ha dichiarato al ‘Corriere Fiorentino’ – ci sono tratti di costa in cui si raggiungono i 30 gradi, il resto dipende poi dalle correnti, che portano le meduse in certe spiagge, tra cui quelle toscane”.

Il fenomeno non è mai stato massiccio come quest’anno, complice l’aumento delle temperature: “Il caldo stimola la riproduzione in questi animali – ha spiegato Raimondi – dal loro accoppiamento nascono i polipini, attraverso i quali ricomincia il ciclo”.

Cosa fare in caso di puntura

L’esperto ha affrontato anche il tema legato all’eventuale pericolosità delle meduse, spiegando come bisogna comportarsi in caso di puntura:

“Di specie di meduse ce ne sono tantissime, quelle che vivono nei nostri mari non producono effetti letali e neppure rischiosi per la salute. Nella maggior parte dei casi, anzi, i pizzichi non arrivano neppure all’epidermide e non vengono avvertiti. Ci sono però un paio di specie, la Cubo-medusa e la medusa viola, che fanno male”. E ancora: “L’importante è non sciacquarsi con l’acqua dolce, solo con l’acqua di mare. Poi conviene usare l’ammoniaca, quella venduta in farmacia”.

Il numero di meduse è aumentato rispetto agli altri anni, ma non c’è motivo per preoccuparsi. Diversi bagni della Toscana, inoltre, parlano di numeri nella norma e di fenomeno nella media. Molti stabilimenti balneari si sono comunque attrezzati per proteggere i bagnanti: alcuni hanno steso delle reti sottomarini per evitare l’assedio delle meduse.

Nel corso dell’estate del 2024 la maggiore presenza di meduse ha creato problemi ai pescatori della Liguria: oltre a incidere negativamente sulla pesca con le reti da posta, il fenomeno ha colpito anche la pesca alla lampara in gran parte della costa ligure.

Nasce il “Medusometro”: cos’è e come funziona

Alla luce di questa sorta di invasione di meduse avvenuta in Toscana, in alcuni stabilimenti balneari è spuntato il “Medusometro“: si tratta di una sorta di semaforo che segnala ai bagnanti, quante meduse ci sono in mare.

Un “Medusometro” è stato allestito a Quercianella, davanti al Bagno Paolieri: un cartello dove sono disegnate alcune simpatiche meduse e che indica la situazione odierna di quel determinato tratto di mare della Toscana.

I titolari del bagno, a ‘Qui Livorno’, hanno spiegato la nascita del “Medusometro” per avvertire i bagnanti: “In maniera spiritosa ma anche utile cattura l’attenzione dei clienti aiutandoli, attraverso una sorta di semaforo, ad avere una idea di quante meduse ci sono. Sono gli stessi bagnanti a darci il polso della situazione con le loro segnalazioni”.

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