Il Pagliaccio di Roma è tra i migliori ristoranti al mondo
Il ristorante dello chef Anthony Genovese entra a far parte della Guida 2020 de Les Grandes Tables du Monde
Grande riconoscimento per il ristorante Il Pagliaccio di Roma: il locale dello chef stellato Anthony Genovese è stato inserito tra i migliori ristoranti del mondo dalla Guida 2020 de Les Grandes Tables du Monde, presentata presso il Pavillon Ledoyen di Parigi.
Il ristorante di Roma, capitanato dallo chef Anthony Genovese che vanta due stelle Michelin, già nel corso del mese di ottobre era stato annunciato come membro ufficiale dell’Associazione che si era riunita in occasione del 65/o congresso a Saint-Jean-Cap-Ferrat, in Provenza. Les Grandes Tables du Monde pone l’attenzione nella valutazione delle strutture ristorative, applicando rigidi criteri di ammissione che vanno a preservare l’esclusività dei ristoranti che rientrano in questi alti standard qualitativi.
L’ingresso de Il Pagliaccio nella guida del 2020 rappresenta un importante traguardo raggiunto: è la dimostrazione dell’eccellenza che il ristorante capitolino riserva ai suoi ospiti, insieme alla cura che pone nel portare sempre più avanti la propria idea di ristorazione di alto livello.
Les Grandes Tables du Monde è un’associazione che riunisce oltre 200 tra i ristoranti più prestigiosi al mondo. Sono 13 le new entry nella guida del 2020 presentata al Pavillon Ledoyen di Parigi, di cui due italiane. Oltre a Il Pagliaccio di Roma, fa il suo primo ingresso nella guida anche L’Olivo ad Anacapri dello chef Andrea Migliaccio, due stelle Michelin proprio come Genovese.
Le due new entry italiane vanno a fare compagnia alla già nutrita presenza di grandi ristoranti italiani, a partire dai tristellati: Da Vittorio dei fratelli Cerea, Dal Pescatore della famiglia Santini, Enoteca Pinchorri di Riogio Pinchiorri e Annie Felode, il Piazza Duomo di Enrico Crippa e della famiglia Ceretto, l’Osteria Francescana di Massimo Bottura, Uliassi di Mauro Uliassi, il Reale di Niko Romito,La Pergola di Heinz Beck, il St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina di Norbert Niederkofler e Le Calandre dei fratelli Alajmo.
A rappresentare l’Italia nella Guida 2020 de Les Grandes Tables du Monde, ci sono anche Antica Corona Reale di Gian Piero Vivalda, Casa Perbellini di Giancarlo Perbellini, Daní Maison di Nino di Costanzo, Don Alfonso 1890 della famiglia Iaccarino, Il Luogo di Aimo e Nadia con gli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani, La Torre del Saracino di Gennarino Esposito, Duomo di Ciccio Sultano, Seta di Antonio Guida, Villa Feltrinelli di Stefano Baiocco e Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo.