Il giardino degli aranci, uno dei luoghi più romantici di Roma
Esistono posti della capitale che vale davvero la pena visitare, il Giardino degli aranci è uno di questi.
Da tutti conosciuto come il Giardino degli aranci, in realtà il suo nome è Parco Savello, un piccolo terrazzo sull’Aventino che affaccia sul Tevere. Questo è uno dei parchi più amati dai romani per la meravigliosa vista della città. Il giardino fu realizzato nel 1932 da Raffaele de Vico, in seguito alla riorganizzazione edilizia della zona che prevedeva di dedicare quell’area a uno spazio verde. Lo spazio, prima, era occupato da un fortilizio di proprietà dalla famiglia dei Savelli risalente al 1285.
Con i lavori di recupero della zona si è creato un nuovo terrazzo panoramico da affiancare a quelli del Pincio e del Gianicolo, altrettanto famosi. Il nome Giardino degli aranci è dovuto alla grande quantità di alberi di questo frutto piantati all’interno del parco. Si è scelta questa pianta in riferimento all’arancio presso cui predicava S. Domenico, ancora oggi conservato nel vicino chiostro di S. Sabina. Ma una delle cose che ha resto famoso questo parco, non solo per i romani ma anche per i tanti turisti che giornalmente affollano le vie della città, è il buco della serratura di una delle porte d’accesso al parco. Sbirciando all’interno è possibile vedere la cupola di San Pietro incorniciata un uno spettacolare panorama. Un piccolo segreto che non tutti conoscono, ma che vale davvero la pena di approfondire, meglio se nelle ore serali, quando la città è illuminata dalla luna, l’effetto sarà magico.