La guerra in Ucraina e il mistero di Villa Altachiara a Portofino
C'è un alone di mistero attorno a uno strano episodio accaduto a Villa Altachiara, dimora di Portofino di proprietà del russo Eduard Khudaynato
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Il mistero di Villa Altachiara a Portofino
Eduard Khudaynatov, quando nel 2015 ricopriva il ruolo di Presidente di Rosneft, la più importante compagnia russa di olio e gas, ha acquistato Villa Altachiara a Portofino, spendendo 25 milioni di euro. Nonostante siano passati quasi sette anni dal suo acquisto, nel borgo della Liguria ancora nessuno lo ha mai visto. Eppure da diverso tempo la struttura è al centro di numerosi e importanti lavori di ristrutturazione.
Villa Altachiara: luci accese durante la notte
Attorno a Villa Altachiara a Portofino si è creato un alone di mistero riguardo la guerra scoppiata tra la Russia e l'Ucraina. Durante la quarta notte del conflitto, verso le due del mattino, un abitante di Portofino che preferisce restare anonimo, ha raccontato di aver notato una stranezza: la villa era completamente illuminata nel cuore della notte. Un episodio davvero inaspettato visto che da anni la struttura sembrava praticamente disabitata.
Cosa è successo a Villa Altachiara a Portofino
L'anonimo, come riferito da Repubblica, ha dichiarato che nessuno vive da tempo a Villa Altachiara, diventata ormai un vero e proprio cantiere aperto. L'uomo, inoltre, ha aggiunto di non aver mai visto una stanza illuminata durante la notte. Tra le ipotesi formulate ce n'è una che parla di possibili prove tecniche di illuminazione, ma l'orario lascia ancora tanti dubbi sull'accaduto.
Villa Altachiara, la testimonianza di un anonimo
L'uomo che ha notato le luci provenire da una stanza di Villa Altachiara, durante la quarta notte di conflitto tra la Russia e l'Ucraina, è rimasto incredulo. Di fronte allo strano episodio, ha comunque deciso di scattare una fotografia per documentare l'accaduto, per poi tornare a casa e mettersi a dormire.
Il mistero di Villa Altachiara e la guerra in Ucraina
Dopo l'episodio a Portofino, dove nel corso del 2021 è stata venduta la storica Villa Beatrice, l'abitazione di proprietà del russo Eduard Khudaynatov è rimasta al buio nelle notti successive all'episodio.
Portofino e il mistero di Villa Altachiara
L'illuminazione notturna che segue le facciate delle casette di Portofino, località dove Carlo Cracco ha aperto il suo nuovo ristorante, nel frattempo è diventata blu e gialla con i colori della bandiera dell'Ucraina, in segno di solidarietà nei confronti della popolazione ucraina che sta vivendo giorni di paura a causa del conflitto.
Eduard Khudaynatov, il russo proprietario di Villa Altachiara
L'episodio risulta molto curioso se si pensa che Eduard Khudaynatov fa parte del consiglio d'amministrazione di OJSC Rosneft, la compagnia russa che in questo momento sta vivendo diversi problemi. Nella giornata del 27 febbraio, la prima del conflitto, il colosso petrolifero British Petroleum ha annunciato la sua immediata uscita dalla società russa: una mossa dal valore di 14 miliardi di dollari.
Villa Altachiara e l’episodio durante la guerra Russia-Ucraina
Costruita da Henry Herbert, IV conte di Carnarvon nel 1974, Villa Altachiara passò in eredità a Francesca Vacca Graffagni Agusta, una nobile italiana che alla morte del marito, Riccarco "Rocky Agusta", fu protagonista di diverse contese legali di materia ereditaria, soprattutto con il figlio avuto dal marito nel precedente matrimonio.
La morte della contessa Vacca Agusta a Villa Altachiara
L'abitazione è salita agli onori della cronaca quando la contessa Francesca Vacca Agusta, nel 2011, morì all'età di 58 anni precipitando in mare proprio dalla scogliera di Villa Altachiara. La morte divenne un caso giudiziario e il primo episodio di cronaca nera arrivato sia sulle scene dei talk show televisivi che sulle pagine della cronaca rosa.
Episodio ricco di mistero a Portofino. Un passante, durante la quarta notte del conflitto tra la Russia e l’Ucraina, ha visto delle luci accese provenire da Villa Altachiara, dimora di proprietà del russo Eduard Khudaynatov. Un caso davvero strano visto che l’edificio sembra disabitato da anni.