Guerra in Ucraina ed export: le province più colpite in Italia
La guerra tra Russia e Ucraina colpisce le esportazioni made in Italy: ecco le province italiane più colpite dal blocco dell'export verso i due Paesi
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1. Milano
Nel 2021 la provincia di Milano ha esportato verso Russia e Ucraina merci per quasi 1,2 miliardi di euro, segnando una crescita del 14% rispetto al 2020. Il mercato dell’export milanese verso i due Paesi riguarda in particolare i settori dell’abbigliamento (173 milioni di euro), i macchinari (78 milioni) e i prodotti medicinali (62 milioni).
2. Bologna
Bologna è la seconda città italiana più colpita dal conflitto in Ucraina: il valore delle esportazioni bolognesi verso Kiev e Mosca nel 2021 è stato di 636 milioni di euro, in crescita di oltre l’8% rispetto all’anno precedente. L’export bolognese verso Russia e Ucraina riguarda in particolare il settore dei macchinari e quello dell’automotive, che da soli valgono 166 milioni.
3. Vicenza
Il mercato delle esportazioni di Vicenza verso Russia e Ucraina vale circa 500 milioni di euro. I prodotti maggiormente esportati sono cisterne e serbatoi, per 43 milioni di euro, seguiti da materie plastiche ed abbigliamento.
4. Torino
La provincia di Torino ha esportato verso Russia e Ucraina nel 2021 merci per quasi 430 milioni di euro, con una crescita di oltre il 30% rispetto al 2020. Il valore delle esportazioni dalla regione Piemonte verso la sola Russia, nello stesso anno, ha superato gli 800 milioni di euro: si esportano principalmente prodotti da attività manifatturiere, soprattutto alimentari, macchinari e mezzi di trasporto.
5. Treviso
Treviso esporta verso Russia e Ucraina prodotti e merci per 418 milioni di euro. Le esportazioni verso la Russia riguardano in particolare macchinari, elettrodomestici e mobili. Il mercato dell’export trevigiano verso Kiev e Mosca è cresciuto nel 2021 di oltre il 20% rispetto all’anno precedente.
6. Brescia
Il mercato dell’export di Brescia verso Russia e Ucraina vale quasi 400 milioni di euro, il 13,9% in più rispetto all’anno precedente. Il conflitto in corso colpisce anche le esportazioni verso la Bielorussia, ma incide soltanto per il 2% sul valore complessivo dei flussi commerciali da Brescia verso il resto del mondo.
7. Modena
Nel 2021 la provincia di Modena ha esportato verso Russia e Ucraina merci per un valore di 320 milioni di euro, facendo registrare un incremento di quasi il 60% rispetto al 2020, il dato più alto tra le città maggiormente colpite dalla crisi Ucraina. Si esportano in particolare macchinari, piastrelle in ceramica e tessile.
8. Reggio Emilia
Il mercato dell’export di Reggio Emilia verso Russia e Ucraina vale nel 2021 311 milioni di euro. La provincia esporta nei due Paesi in particolare abbigliamento, oltre il 40% del totale, macchinari ed apparecchiature elettriche.
9. Verona
La città di Verona esporta verso Russia e Ucraina merci per un valore di quasi 300 milioni di euro. Tra i settori più colpiti nella città di Vinitaly c’è ovviamente quello vinicolo: l’Italia è il primo fornitore di vino del mercato russo, con una quota di mercato che sfiora il 30%, con un’importante presenza delle province del Triveneto.
10. Padova
Anche Padova è tra le città più colpite: l’export verso Russia e Ucraina ha superato nel 2021 i 283 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto al 2020. Seguono nella classifica delle città più colpite dal conflitto in corso: Bergamo, Cuneo, Firenze, Monza e Brianza, Parma, Varese , Roma, Perugia, Mantova, Ancona, Alessandria, Ravenna, Rimini, Udine, Pordenone, Novara, Piacenza, Forlì-Cesena, Macerata, Como, Cremona, Venezia, Vercelli, Pesaro e Urbino, Chieti, Ferrara, Trento, Fermo, Napoli, Lucca, Lecco, Siracusa, Belluno, Savona, Messina, Pavia, Latina, Bolzano, Frosinone, Genova.
Il conflitto in corso tra Russia e Ucraina colpisce il tessuto produttivo italiano, messo a dura prova da un nuovo scenario globale in cui l’export verso i due Paesi è interessato da importanti restrizioni ed alcuni prodotti italiani rischiano di essere vietati in Russia.
Soltanto nel campo delle esportazioni, nel 2021 il valore degli scambi commerciali con la Russia ha raggiunto un valore di oltre 7,5 miliardi di euro, mentre l’export di merci verso l’Ucraina ha superato i 2 miliardi di euro.
Non tutte le province italiane però sono colpite nella stessa misura dallo stop alle esportazioni verso i due Paesi in guerra. La città più colpita è Milano, che nel 2021 ha esportato prodotti per oltre 1 miliardo di euro in Russia e in Ucraina.
Seguono Bologna, Vicenza, Torino, Treviso e Brescia, che da sola esporta merci per oltre 300 milioni di euro verso i due Paesi. Le città del Nord Est sono le più coinvolte, ma anche il tessuto produttivo di Modena e Reggio Emilia sconta la crisi tra Russia e Ucraina.
Le dieci province italiane più colpite dall’aggravarsi delle misure economiche legate al protrarsi del conflitto in Ucraina costituiscono da sole più della metà dell’export totale dell’Italia verso i due Paesi.