Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Lifestyle

Guerra, è boom di bunker in Italia: quanti ce ne sono

Aumenta la richiesta di costruzione di bunker in Italia a causa della criticità della situazione geopolitica internazionale: quanti ce ne sono

Pubblicato:

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Stanno aumentando sempre di più gli italiani che decidono di investire nella costruzione di un bunker: il precario quadro geopolitico internazionale, con l’escalation della crisi in Medio Oriente che ha seguito il conflitto tra l’Ucraina e la Russia, ha messo in allerta tante persone.

Per fare un punto della situazione, ‘Adnkronos’ ha interpellato Maurizio Ballotta e Stefania Rivoltini, i titolari di ‘Il mio bunker’, un’azienda familiare italiana specializzata proprio nella costruzione di rifugi domestici.

Boom di bunker in Italia: quanti ce ne sono

A differenza del passato, oggi il concetto di sicurezza si è ampliato – hanno raccontato Stefania Rivoltini e Maurizio Ballotta – non parliamo più solo di difesa militare, ma di protezione personale, familiare, climatica e digitale. ‘Il mio bunker’ nasce proprio per rispondere a questa nuova sensibilità, con un approccio tecnologico, modulare e personalizzabile, pensato per chi vuole una protezione reale e non simbolica”

Alla domanda su quanti in Italia siano in possesso di un bunker, Rivoltini e Ballotta hanno risposto così: “Su quanti possiedono un bunker non ci sono dati ufficiali – si legge su ‘Adnkronos’ – anche per ovvi motivi di privacy e sicurezza, ma possiamo stimare che in Italia ci siano tra i 400 e i 700 bunker privati attivi, esclusi quelli militari. Negli ultimi 5 anni, abbiamo assistito a una vera e propria ‘cultura del prep’ (preparazione individuale) che prima era vista come paranoia, oggi è considerata previdenza”.

Sui tempi necessari per costruire un bunker, i due hanno rivelato: “In media un bunker richiede da 60 a 90 giorni, dalla progettazione alla consegna. Ovviamente dipende dalla profondità desiderata, dalle condizioni del terreno, dalla localizzazione geografica e dal livello di autonomia richiesto”.

Rivoltini e Ballotta hanno spiegato che in Italia la realizzazione di un bunker richiede un iter tecnico, a partire dal permesso per costruire perché si tratta di una costruzione vera e propria, la relazione geologica e tutte le autorizzazioni locali a seconda dei vari Comuni.

Gli effetti del Covid-19 e dei conflitti internazionali

A contribuire al desiderio di tanti italiani di avere un bunker a disposizione dove potersi rifugiare è stato il Covid-19: la pandemia di Coronavirus ha cambiato le abitudini di tante persone, basti pensare allo smart working, e ha prendere coscienza dell’importanza di uno spazio sicuro.

“Il Covid è stato il primo spartiacque – hanno raccontato Stefania Rivoltini e Maurizio Ballotta – ha reso concreta l’idea che il mondo può cambiare in poche settimane. Dalla pandemia in poi, abbiamo avuto un aumento considerevole di richieste”.

Il resto lo hanno fatto le crisi internazionali, a cominciare dalla guerra in Ucraina e poi il conflitto tra Israele e Iran: “La guerra in Ucraina, l’instabilità in Medio Oriente, le tensioni in Asia e la crisi climatica hanno generato una seconda ondata di interesse, ancora più matura. Oggi, il presente storico, non lascia dubbi”.

La clientela che si rivolge all’azienda specializzata nella realizzazione di bunker è variegata: imprenditori, professionisti ma anche famiglie. La domanda continua a crescere e le richieste arrivano anche dall’estero, in modo particolare dalla Germania, dalla Svizzera e dai Paesi del Sud Europa.

Ti suggeriamo

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963