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Grom chiude le sue gelaterie, tra cui il locale storico a Torino

Dopo aver acquistato la società dai fondatori torinesi, la multinazionale Unilever punta ora sulla grande distribuzione

La rinomata catena Grom ha deciso di chiudere sette gelaterie, inclusa la sede storica di Torino, in via Cernaia. A chiudere saranno anche altri negozi del marchio torinese, tra cui quelli di Udine, Treviso, Mestre, Alessandria, Varese e Modena.

La decisione della chiusura delle gelaterie arriva da Unilever, che nel 2015 ha acquistato la società dai fondatori torinesi, Guido Martinetti e Federico Grom. La multinazionale pensa infatti ad un cambio di strategia di vendita, con l’intenzione di abbandonare i coni e le coppette e puntare sui barattoli per il mercato della grande distribuzione.

La scelta di Unilever, multinazionale olandese-britannica titolare di 400 marchi, tra cui Algida e Motta, sarebbe frutto di una strategia sviluppata su più canali, tesa ad accelerare ulteriormente la crescita del brand che dal 2015 al 2019 ha raggiunto un complessivo +46,7%.

Alle gelaterie del marchio torinese si andrebbero ad affiancare così i chioschi e le biciclette gelato, i bar e la grande distribuzione e il direct to consumer marketing.

In una nota, il Gruppo spiega che nonostante la chiusura di alcuni negozi, il ruolo del retail continua a fare parte del dna di Grom, per cui l’Italia resta un Paese strategico. Ad evidenziarlo è la ristrutturazione di alcune gelaterie e il fatto che si stia valutando una nuova apertura sul territorio.

Da quando l’azienda ha aperto il suo primo locale in via Cernaia a Torino, nel maggio 2003, il marchio si è diffuso in trentaquattro città italiane, e ha aperto punti vendita anche all’estero, a Dubai, Giacarta, Hollywood, Malibu, New York, Osaka, Parigi, Nizza, Londra e Lisbona.
In Italia, Grom conta 46 negozi, oltre a due chioschi all’interno dei Carrefour Gourmet di Roma e Milano.

L’azienda Grom è famosa per l’approccio innovativo nella comunicazione verso il cliente e l’attenzione agli aspetti di sostenibilità economica e ambientale. Il gelato viene prodotto con ingredienti di qualità, come uova di galline allevate a terra ed altri ingredienti tutelati e in parte forniti dai presidi Slow Food.

Nell’ottobre del 2015, la società è stata ceduta alla multinazionale Unilever, pur rimanendo autonoma e gestita dai due fondatori. Nel 2019 sono state quattro le chiusure delle gelaterie Grom e altre tre sono previste nel primo trimestre del 2020.

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