Giovani laureati: flop dell'Italia nella classifica europea
L'Italia si trova nelle posizioni più basse della classifica europea dedicata alla percentuale di giovani laureati in età compresa tra 24 e 35 anni
In Italia si registra un flop per numero di giovani laureati rispetto alle altre Nazioni d’Europa. La media continentale è del 40,5%, mentre nel nostro Paese sfiora il 29%. A livello europeo sono le donne a fare la parte del leone: una situazione analoga succede anche in Italia, dove solo il 23% dei giovani si laurea contro il 35% delle studentesse.
Il ritardo degli studenti italiani rispetto alla media europea è abbastanza datato: già dieci anni fa la Francia contava il doppio dei laureati dell’Italia. Nel frattempo, i laureti francesi sono cresciuti e sfiorano il 50%, mentre la crescita italiana è leggermente più lenta.
I giovani “dottori” italiani sono passati dal 2,1% del 2011 al 28,9% del 2020: l’Austria, nello stesso periodo, ha visto raddoppiare i suoi laureati, passando dal 20,9% al 40,9%.
Giovani laureati: Italia indietro rispetto alla media europea
Uno dei fattori che determinano il risultato dei laureati italiani è il ritardo che c’è tra i maschi e le femmine. Le donne hanno più probabilità di laurearsi in tutta Europa, ma nel nostro Paese lo svantaggio è particolarmente accentuato.
Stando alle ultime statistiche, solo il 22,9% degli studenti maschi italiani riesce a laurearsi, mentre per le donne si arriva fino al 35%. Il dato sarebbe riconducibile, almeno in parte, al percorso scolastico scelto da ragazzi e ragazze dopo le scuole medie.
I maschi, infatti, rappresentano solo il 40% degli iscritti ai licei, da cui provengono la maggior parte dei laureati, circa il 75% stando all’ultimo rapporto di AlmaLaurea. Al contrario, sono il 70% gli iscritti agli istituti tecnici, scuole che sfornano appena il 20% dei laureati in Italia.
Al primo posto della classifica dei Paesi europei con la più alta percentuale di studenti compresi tra i 25 e i 34 anni di età che riescono a laurearsi c’è il Lussemburgo. Al secondo posto troviamo l’Irlanda, mentre il gradino più basso del podio è occupato da Cipro che precede rispettivamente la Lituania, l’Olanda, la Francia, la Svezia, il Belgio, la Spagna e la Danimarca.
Il sistema universitario italiano, comunque, negli ultimi anni, si è sempre distinto come uno dei migliori: non a caso ci sono 41 università italiane tra le 1000 migliori al mondo secondo il QS Rankings 2022. Il report Crui sulle classifiche internazionali delle Università, inoltre, ha piazzato 11 atenei italiani nella top 200 mondiale.