FAI, Giornate di Primavera 2022: 700 luoghi aperti in 400 città
Sabato 26 e domenica 27 marzo 2022 tornano le Giornate FAI di Primavera: sarà possibile visitare 700 “tesori nascosti” in 400 città d’Italia
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Palazzo dell’INPS, Milano
L’imponente Palazzo INPS di piazza Missori, a Milano, viene aperto al pubblico per la prima volta durante le Giornate FAI di Primavera 2022. Costruito tra il 1929 e il 1931 su progetto dell'architetto Marcello Piacentini, è “uno dei luoghi più iconici della città”.
Villa Medicea, Carreggi
La Villa Medicea di Carreggi che fu cara a Lorenzo il Magnifico, oggi in fase di restauro, apre eccezionalmente le porte ai visitatori per le Giornate FAI di Primavera. Durante la visita sarà possibile visitare gli ambienti del piano terra, già completati.
Ministero della Cultura, Roma
Durante le Giornate FAI di Primavera sarà possibile visitare il Collegio Romano, il monumentale palazzo romano diviso tra Ministero della Cultura e Liceo Classico Visconti. Le guide del FAI accompagneranno i visitatori attraverso gallerie, imponenti biblioteche storiche e sale “colme di storia, tra cui la sala Spadolini che apre sul cortile interno”. Per visitare il MIC la prenotazione è obbligatoria.
Palazzo Bichi Ruspoli, Siena
Nella centrale via Banchi di Sopra, a Siena, si trova la sede della Società degli Industriali della città toscana. Palazzo Bichi Ruspoli, sconosciuto ai più nonostante la posizione, raccoglie la storia delle più importanti famiglie senesi a partire dal Medioevo: grazie al FAI sarà possibile visitare le sale del Settecento, ricche di affreschi e bellezze inaspettate.
Scuola Mosaicisti del Friuli, Spilimbergo
La Scuola Mosaicisti del Friuli si trova a Spilimbergo, borgo in provincia di Pordenone noto come la “città del mosaico”. Nel corso delle Giornate FAI di Primavera la Scuola festeggia i 100 anni dalla fondazione: sarà possibile ammirare maestri e allievi durante le fasi di esecuzione e creazione musiva, tra le oltre 400 opere contenute all’interno della Scuola.
Casino dell’Aurora Ludovisi, Roma
Anche il Casino dell’Aurora apre le sue porte durante le Giornate FAI di Primavera. Il sito, recentemente messo all’asta e oggetto di una petizione popolare per sventarne la vendita, è una proprietà privata generalmente non aperta al pubblico. Il 26 e 27 marzo sarà possibile visitare le storiche sale della villa che contiene l’unico dipinto murale di Caravaggio, ma anche opere del Guercino e del Pomarancio.
Villa Asquer, Assemini
Lo storico edificio di Villa Asquer si trova nel comune di Assemini, in provincia di Cagliari: si tratta dell’unica azienda agricola fortificata della Sardegna, dichiarata di interesse culturale e sottoposta a vincolo culturale dal 1977. Durante le Giornate FAI di Primavera 2022 sarà possibile visitare anche il parco della Villa, che contiene 2100 palme di 24 specie diverse provenienti da tutto il mondo e un’affascinante “via dell’acqua”.
Ipogeo dei Cristallini, Napoli
L’Ipogeo dei Cristallini, gioiello sotterraneo dell’omonima via di Napoli da sempre chiuso al pubblico, sarà finalmente visitabile durante le Giornate FAI. Di proprietà dell’ingegnere Giampiero Martuscelli, nipote del Barone di Donato, l’ipogeo è costituito di 4 locali indipendenti scavati nel tufo, e contiene importanti testimonianze architettoniche e pittoriche risalenti all’età ellenistica oggi oggetto di un importante intervento di recupero.
Complesso di San Giovanni dell’Addolorata, Roma
Il Complesso di San Giovanni dell’Addolorata al Laterano è un vero e proprio tesoro nascosto di Roma, che “passa quasi inosservato” ed è sconosciuto alla maggior parte dei romani. Un tempo noto come Ospedale del SS. Salvatore, il nosocomio fu costruito nella prima metà del Trecento: l’area conserva un patrimonio storico che attraversa millenni, dalla Domus degli Annii, antenati di Marco Aurelio, all’antica Farmacia, nella foto.
Dosso Pisani, Como
La villa dello scrittore scapigliato Alberto Carlo Pisani Dossi, a Como, apre le proprie porte ai visitatori: costruita tra il 1887 e il 1910 su progetto dell’architetto Luigi Conconi, la villa si divide tra il classico stile Liberty e l’Eclettismo. La villa, solitamente non accessibile al pubblico, viene aperta per la prima volta alle visite il 26 e 27 marzo 2022.
Tornano le Giornate FAI di Primavera: sabato 26 e domenica 27 marzo sarà possibile visitare, in 400città italiane, 700 luoghi generalmente non aperti al pubblico.
Come nello spirito del Fondo Ambiente Italiano, durante le Giornate di Primavera saranno eccezionalmente aperti porte e cancelli di palazzi, siti archeologici e parchi sconosciuti al grande pubblico, spesso inaccessibili se non in occasioni speciali come questa.
Le Giornate FAI di Primavera sono considerate “il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese”: dal 1993 ad oggi le 350 delegazioni locali del FAI disseminate in tutta Italia hanno organizzato visite in oltre 14mila luoghi italiani, coinvolgendo 145mila volontari e 330mila studenti “apprendisti Ciceroni”.
Le Giornate FAI di Primavera tornano nel 2022 con l’edizione numero 30, “un traguardo esaltante, che tuttavia non potrà essere solo una festa”, si legge sul sito del Fondo Ambiente Italiano.
“Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea”, continua il FAI, è il momento di “concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile”.
Durante le Giornate di Primavera 2022, il FAI esporrà i colori della bandiera ucraina; “quando tutto questo sarà finito” racconta ad ANSA il presidente Marco Magnifico, la fondazione “dedicherà 100mila euro al restauro di un bene ucraino scelto in accordo con l’Ambasciata Italiana e la chiesa Ucraina”.
Come da tradizione, le Giornate FAI di Primavera chiuderanno la settimana Rai dedicata ai beni culturali, che inizierà il 21 Marzo. Il Ministro della cultura Franceschini ha commentato l’approssimarsi dell’iniziativa ringraziando le “centinaia di volontari che contribuiscono a proteggere e raccontare agli italiani la bellezza dei nostri territori”.