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Arte & Cultura

Firenze, niente sequel di 'Dune' al Giardino di Boboli

Niente Boboli per girare alcune scene del sequel di 'Dune': no alla Warner Bros che aveva chiesto di poter utilizzare il giardino di Firenze

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Niente seguito di “Dune” al Giardino di Boboli di Firenze: la Warner Bros, casa produttrice della pellicola, aveva individuato nell’immenso parco di Palazzo Pitti  una location ideale per girare alcune scene della seconda parte del kolossal di Denis Villeneuve ma ha dovuto incassare il no da parte di Eike Schmidt, il direttore delle Gallerie degli Uffizi.

Stando alle indiscrezioni riportate da Repubblica.it, Schmidt avrebbe rifiutato l’offerta di circa 15.000 euro arrivata da parte della casa di produzione cinematografica, in quanto la cifra non avrebbe permesso di coprire i costi dei mancati introiti dei visitatori per la chiusura del giardino di Firenze, eletta una delle città più verdi d’Italia.

Sequel di ‘Dune’: il no del Giardino di Boboli

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, il museo più seguito al mondo su Tik Tok, in passato ha più volte impedito la svendita del patrimonio artistico di Firenze, di fronte a offerte non congrue rispetto alle pretese di concessione manifestate. Bisogna tenere presente, inoltre, che esistono diversi criteri di regolamentazione in essere sui musei: tra i criteri, uno tutela la fruizione del bene che non deve essere mai pregiudicata.

Non è la prima volta che le Gallerie degli Uffizi vengono individuate come location per grandi produzioni cinematografiche: nel 2017, per esempio, nel polo museale di Firenze vennero girate alcune scene dell’imponente produzione hollywoodiana del film “6 Undeground”. Anche in quell’occasione, comunque, i produttori incassarono un no: la produzione intendeva girare scene con forti esplosioni nel cortile degli Uffizi che prevedevano l’uso di olio e di fumogeni. Dal Museo si opposero con forza e tali scene non vennero mai girate.

Stefania Ippoliti, la direttrice di Toscana Film Commission, si è espressa così in merito alla mancata concessione del Giardino di Boboli per il sequel di “Dune” diretto da Denis Villeneuve: “Abbiamo lavorato da tempo su questa possibilità, la ritenevamo importante – si legge su Repubblica.it – Dune non è solo campione di incassi, ma è anche un film bellissimo e come tutte le grandi produzioni avrebbe portato in Toscana e a Firenze tanto lavoro. Tra l’altro per una richiesta che non era dentro gli Uffizi, ma in una parte di Boboli. Tutte le volte che si prendono decisioni come queste, che sono legittime, bisogna tenere presente molti fattori”.

Al Giardino di Boboli potevano essere girate alcune scene del sequel di “Dune”: la “Part One” del film è uscita nel 2021, diretta da Denis Villeneuve. Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Frank Herbert, già trasposto come film nel 1984 da David Lynch e come due miniserie televisive uscite rispettivamente nel 2000 e nel 2003.

La prima parte ha riscosso un successo mondiale, incassando oltre 400 milioni di dollari in ogni angolo del pianeta. La pellicola è stata protagonista agli Oscar del 2022, conquistando sette primi: miglior fotografia, miglior colonna sonora, miglior montaggio, miglior sonoro, migliore scenografia e migliori effetti speciali. L’opera era stato candidato anche come migliore sceneggiatura non originale, migliori costumi, miglior trucco e acconciatura e miglior film. L’uscita della seconda parte è prevista per il 2023: confermati gli attori principali del cast come Timothée Chalamet, Zendaya e Oscar Isaac.

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