Perché Firenze è la città più rumorosa d'Italia
In base agli esposti dei cittadini Firenze è risultata la città più rumorosa d'Italia. Ad incidere il traffico stradale ed areo ma anche la movida
Stando agli esposti presentati dai cittadini Firenze sarebbe la città più rumorosa d’Italia. Ad incidere nelle rimostranze dei cittadini ci sono non solo i rumori derivati dal traffico, ma anche quelli dell’aeroporto e della movida notturna.
Firenze è la città più rumorosa d’Italia
Firenze, una delle città più belle d’Italia, famosa in tutto il mondo per la sua storia e il patrimonio artistico e culturale è stata però anche designata come la città più rumorosa d’Italia. Questo titolo le è stato conferito in base al numero di esposti presentati dai cittadini e non in base ai valori assoluti di inquinamento acustico. Stando ai dati ISTAT del 2021 a Firenze ci sono stati 179 esposti presentati dai fiorentini, questo significa ben 49 segnalazioni ogni centomila abitanti. Un riconoscimento amaro per il capoluogo toscano che l’anno scorso con 134 esposti e un’incidenza di 36,4, si era piazzata al quinto posto di questa classifica. Guardando la classifica condivisa quest’anno dopo il primo posto di Firenze si trova Modena in seconda posizione con un’incidenza di 47,9 e al terzo posto Pistoia con un’incidenza di 43,5.
In particolare, i fiorentini segnalano in città rumori provenienti dal traffico stradale dato che spesso sono presenti motocicli modificati con marmitte non regolamentari. Altro punto di lamentele è l’aeroporto con aerei che volano sopra le aree residenziali, anche in orari notturni. Tenendo il focus sulle ore notturne sono diverse anche le lamentele derivanti dai rumori notturni, come la movida. La questione della movida troppo rumorosa che disturba il quieto vivere dei cittadini è un argomento davvero attuale. Stando ad una sentenza della Cassazione di giugno 2023 chi viene disturbato dai rumori della movida può richiedere un risarcimento all’amministrazione comunale. È con questa sentenza che il Comune di Brescia deve pagare i danni a dei cittadini perché è stato violato il loro diritto alla Salute. Guardando, invece, le città più “esposte al rumore” ovvero quelle costrette a subire rumori oltre i 65 dB durante il giorno, al primo posto troviamo Milano. Per dare una misura, in un ambiente domestico si sviluppano non più di 50 dB dato che oltre questa soglia diventa, per esempio, difficile dormire.
Le parole dell’amministrazione comunale
Arnaldo Melloni responsabile del servizio igiene pubblica, ambientale e vivibilità urbana del Comune di Firenze ha confermato la presenza di problemi legati al traffico sia stradale che aereo, ma ha anche dichiarato che la città toscana è sempre stata sensibile al tema. Le sue parole sono state riprese dal Corriere Fiorentino: «dove è arrivata la tramvia la rumorosità si è notevolmente abbassata» inoltre l’assessore spiega che «alcune strade dove la rumorosità è molto molto alta, ad esempio via Pistoiese, hanno pochi residenti».
L’assessore Melloni chiarisce che più di dieci anni fa Firenze è stata tra i primi grandi Comuni d’Italia ad eseguire la classificazione acustica del territorio comunale (zonizzazione acustica). Questo significa che la città è stata suddivisa in aree omogenee in cui avvengono costanti controlli sui rumori acustici. Se una zona si rivela troppo rumorosa allora il Comune interviene con soluzioni ad hoc. Sempre il Corriere riporta le spiegazioni dell’assessore: «Quando emerge che una zona è troppo rumorosa, quasi sempre a causa del traffico, e sfora i limiti dobbiamo intervenire. Come? Sulle ferrovie interveniamo con barriere antirumore, mentre sul traffico la strategia consiste nel ricorrere alle nuove asfaltature fonoassorbenti e nell’introdurre le zone 30 30 km/h. Si pensa infatti che il problema siano i motori, ma l’attrito degli pneumatici sull’asfalto produce molto più rumore. Un motivo per cui neppure le auto elettriche sono esenti dal problema. Per questo abbassare la velocità significa ridurre notevolmente l’impatto acustico».