Il Palazzo Querini Stampalia di Venezia, dove è stata da poco scoperta un'antica strada romana, è l'unica struttura d'Italia presente nella classifica dei 25 edifici più significativi del dopoguerra di New York Times Style Magazine. A firmare il rinnovo del piano terra e dell'entrata della Fondazione Querini Stampalia è stato Carlo Scarpa. Nello stile dell'edificio spicca la precisione e l'attenzione ai dettagli insieme a una sorta di adattamento alla natura.
Palazzo Querini Stampalia tra i 25 edifici più importanti al mondo
Carlo Scarpa, ripristinando i giardini e il piano terra deteriorato, ha innalzato una passerella su uno spazio aperto dove l'acqua del canale esterno scorre attraverso le porte di mare e schizza di continuo contro i gradini di pietra istriana: un modo per ricordare la laguna mercuriale che modella la vita della città in ogni suo aspetto.
Palazzo Querini Stampalia tra i 25 edifici più importanti al mondo
Fonte: iStock - Rimbalzino
Nata per volontà di Giovanni Querini Stampalia, imprenditore e filantropo veneziano, la Fondazione ha sede a Palazzo Querini Stampalia, situato nel sestiere di Castello, all'estremità sud di Campo Santa Maria Formosa. La costruzione dell'edificio iniziò nel 1510 e finì circa dieci anni dopo. Nel corso dei secoli la dimora si è arricchita di abbellimenti e rifacimenti effettuati sempre attraverso interventi parziali.
Palazzo Querini Stampalia tra i 25 edifici più importanti al mondo
Lo stile del palazzo inserito da New York Times Style Magazine nella classifica dei 25 edifici più significativi del dopoguerra è molto tradizionale: la facciata è caratterizzata da due polifore con balconi al primo e al secondo piano. Una delle stanze più importanti del palazzo del capoluogo del Veneto è la "Camera d'oro" con un caminetto in marmo finemente decorato con lo stemma di famiglia.
Palazzo Querini Stampalia tra i 25 edifici più importanti al mondo
La classifica dei 25 edifici più importanti del mondo stilata dal New York Times vede la Casa di Luis Barragan a Mexico City al primo posto, seguita da Casa Farnsworth, a Piano negli Stati Uniti al secondo e dal villaggio di Gourna a Luxor, in Egitto al terzo. Fuori dal podio seguono nell'ordine: il Municipio di Saynatsalo, in Finlandia; il Seagram Building, a New York; la Kagawa Prefectural Government Office Tower a Takamatsu, in Giappone; il Palazzo Querini Stampalia a Venezia; il Convento di Santa Maria de La Tourette a Éveux, in Francia; la Haystack Mountain School of Crafts a Deer Isle, nel Maine; il Salk Institute a La Jolla, in California; la cupola geodetica della Montreal Biosphere realizzata per l'Expo del 1967 a Montreal; la sede della Johnson Publishing Company a Chicago; l'Opera House di Sydney; Les Arcs nella Savoia, in Francia;
House van Wassenhove a Sint-Martens-Latem, in Belgio; Centre Pompidou a Parigi; l' Indian Institute of Management Bangalore, in India; il SESC Pompéia a San Paolo, in Brasile; Therme Vals a Vals, in Svizzera; la Gando Primary School in Burkina Faso; lo Xiangshan Central Campus of China Academy of Art a Hangzhou, in Cina; la Moschea Bait Ur Rouf a Dacca, in Bangladesh; la serie Color(ed) Theory a Chicago; Transformation of 530 Dwellings a Grand Parc Bordeaux, in Francia e infine la Stazione Spaziale Internazionale, considerata edificio pur trovandosi nello spazio.
New York Times Style Magazine ha pubblicato la classifica dei 25 edifici più significativi del dopoguerra. La graduatoria è il frutto del lavoro svolto dai critici e giornalisti Kurt Soller, Michael Snyder, Nikil Saval e Tom Delavan, dagli architetti Toshiko Mori, Annabelle Selldorf e Vincent Van Duysen e dal designer Tom Dixon. Sono state prese in considerazione sia strutture private che pubbliche sorte negli ultimi 80 anni e ancora in piedi.
Critici, giornalisti e architetti hanno premiato soprattutto l’utilità sociale degli edifici, inserendo anche la Stazione Spaziale Internazionale che si trova nello spazio. Nell’elenco è presente una sola struttura italiana: il Palazzo Querini Stampalia di Venezia.