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Dazi di Trump, i prodotti italiani a rischio
La politica di Donald Trump che prevede l'introduzione di nuovi dazi sulle importazioni negli Stati Uniti d'America rappresenta una seria minaccia per l'export italiano: il mercato statunitense è uno dei destinatari principali dei prodotti del nostro Paese e con i nuovi dazi potrebbero essere danneggiati interi settori.
Burrata
Il settore agroalimentare è sicuramente tra i più colpiti dai dazi di Trump: sono tantissime le eccellenze italiane esportate verso gli Stati Uniti d'America a rischio. Il Presidente di Confindustria Puglia, Sergio Fontana, ha affrontato l'argomento dazi ai microfoni di 'Adnkronos', indicando la burrata tra i prodotti che rischiano di non essere più competitivi sul fronte export.
Mozzarella
Presente al primo posto della classifica dedicata ai formaggi più amati al mondo dai giovani, anche la mozzarella è tra i prodotti italiani a forte rischio a causa dei dazi che vuole imporre il Presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump.
Pasta
Come detto il settore alimentare è quello più a rischio a causa dei dazi verso gli Stati Uniti d'America, e su tutti in bilico c'è il prodotto Made in Italy per antonomasia, la pasta.
Prodotti farmaceutici
Non solo cibo, con i dazi a rischio anche i prodotti farmaceutici. Secondo un report diffuso da Confartigianato, quello americano è il secondo mercato di riferimento per l'export italiano dopo la Germania e solo nel 2024 l'esportazione di prodotti farmaceutici verso gli USA è cresciuta del 19,5%.
Macchinari
Il Presidente di Confindustria Puglia, Sergio Fontana, oltre agli alimenti, ha indicato anche altri prodotti tra quelli a rischio con l'introduzione di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti d'America: dai macchinari per fare la pasta a tutti quelli che servono per la logistica e le spedizioni.
Strumenti musicali
Altri prodotti italiani a rischio con i nuovi dazi degli USA sono stati indicati da Marco Granelli, il Presidente di Confartigianato: gli strumenti musicali, la coltelleria, la posateria, il vetro e la ceramica. A forte rischio anche i macchinari e i settori caratterizzati da una marcata vocazione artigiana come la gioielleria e l'oreficeria, l'occhialeria, i mobili per la casa, sedie e divani.
Bevande
Con i dazi addizionali da parte degli Stati Uniti d'America, tra i prodotti italiani a rischio ci sono anche le bevande.
Tabacco
Oltre ai prodotti già citati, a forte rischio per l'esportazione verso gli USA troviamo anche: il tabacco, gli apparecchi elettrici, gomma, plastiche, ceramica, legno, stampa e carta.
Le regioni più colpite
A risentire dei dazi degli Stati Uniti d'America sarebbero in modo particolare i settori con la maggiore presenza di micro e piccole imprese come moda, mobili, legno, metalli, gioielleria e occhialeria. Dal punto di vista territoriale, le regioni più esposte sarebbero la Lombardia, l'Emilia Romagna, la Toscana, il Veneto, il Piemonte, il Lazio e la Puglia.
Futuro incerto per l’export italiano negli Stati Uniti d’America: la politica del Presidente Donald Trump che prevede l’introduzione di nuovi dazi sull’importazione può rappresentare una forte minaccia per l’export Made in Italy. Scopriamo quali sono i prodotti, i settori e le regioni più a rischio.